Abstract:
L'eroe in noi. Si pensa infine che dei ed eroi, ieri come oggi, siano modelli in
cui identificarsi: gli dei come incarnazioni di valori o abilità, gli eroi proiezioni delle (contraddittorie) aspirazioni umane a questi. Ecco perché il mito antico narra di Atena e Achille, quello contemporaneo di Comunismo e Steve Jobs. Certo l'Olimpo di oggi è molto più eterogeneo di quello di allora: soldi, successo, perfezione estetica, e potere personale vengono rappresentati da stelle e stelline della musica, del cinema, della televisione, dello sport e della politica; in effetti dopo la morte di Dio e degli altri Immortali5 anche i criteri di selezione si sono fatti più elastici. Chi rifiuta il paragone tra l'eroe antico e il super-eroe moderno argomenta le sue ragioni spiegando che uno è un quasi-immortale e l'altro no, che uno appartiene ad una dimensione sovrumana, dunque divina o semi divina, l'altro al massimo ad una dimensione extra-umana frutto di un “incidente”, come è capitato a Spiderman e Hulk, o di una interazione con altri mondi, parlando di Thor e Superman, o del raggiungimento di una tale sofisticazione tecnologica (resa possibile da enormi ricchezze) da trasformare l'uomo in “automa sentimentale”, nel caso di Batman e IronMan. In sostanza accusa i moderni super-eroi di non inserirsi in un orizzonte cosmogonico che dia ragione delle origini dell'universo attraverso un linguaggio poetico- mitologico. Egli vivrebbe in universo già compiuto, che non può essere modificato. Non solo: l'età mitica, l'età dell'oro, si colloca in un tempo inaccessibile ai mortali se non attraverso il racconto epico. L'identità e la cultura di un popolo sono de-storicizzati, posti in un luogo inaccessibile alla cultura umana ma allo stesso tempo oggetto razionante imprescindibile, ente pensabile del mondo e dell'universo. Un passato a-storico, addirittura a- temporale che però funge da garante del senso della storia e del tempo in cui ogni nostra azione si compie e produce significati.
Il moderno super-eroe, al contrario, si trova qui e ora. È un uomo d'oggi. Di più: ognuno di noi potrebbe esserlo.