Abstract:
La tesi analizza il modo in cui gli Stati italiano e francese si sono rapportati alla gestione e al controllo dell'opposizione italiana in Francia. L'arco cronologico prescelto va dal 1920 al 1986. In questi anni due ondate migratorie di matrice politica furono oggetto dell'attenzione degli Stati: l'emigrazione antifascista e quella di diversi ex-militanti della sinistra rivoluzionaria degli anni Settanta. La tesi analizza secondo una prospettiva di lungo periodo il modo in cui gli apparati istituzionali francesi e italiani si rapportarono al fenomeno, portando particolare attenzione alla questione dello status giuridico che venne attribuito agli oppositori all'estero. Nel periodo esaminato la Francia e l’Italia si trovarono ad agire in un particolare contesto diplomatico, contrassegnato dal moltiplicarsi dei legami di tipo non solo bilaterale, ma anche multilaterale: questi legami furono progressivamente sempre più determinanti nell'influire sul rapporto fra gli Stati e il fenomeno migratorio di matrice politica. L'analisi effettuata è funzionale a mettere in rilievo continuità e fratture di questo rapporto.