Abstract:
La seguente ricerca vuole rileggere il fenomeno dell’apprendimento della lingua italiana come lingua straniera, considerando la dimensione fisica e spaziale dell’ambiente didattico come luogo fisico e d’azione. A questo proposito, indagheremo gli spazi didattici con un approccio olistico che conferma il valore sorto in ambiti di studio e di riflessione propri di discipline quali la psicologia ambientale, il marketing culturale e la glottodidattica, in modo da creare un’impalcatura di pensiero che ci permetta di distinguere una teoria riguardo alla relazione fra ambiente didattico e stati emotivo-cognitivi degli studenti. Successivamente, presenteremo la ricerca in riferimento al caso proposto relativo all’organizzazione del sistema di apprendimento realizzato dall’Istituto italiano di cultura di Tokyo. In questo contesto, abbiamo rilevato le condizioni di una nuova cultura e organizzazione alla didattica che si avvale di modalità di pensiero e di azione che integrano spazio e materia, destinando una proposta formativa costruita con gli strumenti tipici dell’Human Retailing Interaction. In una tale ambientazione, effettuiamo la ricostruzione dei processi di un approccio esperienziale che include e valorizza la scenografia degli spazi nell’offerta linguistica e si giova dell’interazione fisico-emotiva tra tali aree e lo studente per determinare delle risposte migliori in termini di appartenenza dell’allievo al contesto e di miglioramento delle performance. Con appositi strumenti glottodidattici concepiti per registrare questo cambiamento della didattica dell’italiano, presenteremo poi l’analisi e la valutazione dei dati ricavati dalla somministrazione di un questionario e dalle interviste del focus group. Alla luce dei dati emersi, interpreteremo i risultati in modo da concludere se nell'ambito dell’organizzazione alla didattica dell’italiano come lingua straniera, possiamo considerare lo spazio come elemento in grado di influire sia sul rendimento degli studenti in termini di performance linguistica che di soddisfazione per il modo in cui è pervenuto all’acquisizione.