The research aims to study the “Exposition de l'Art italien de Cimabue à Tiepolo” held in Paris in 1935 under the auspices of the Fascist government. The study of the event is part of the wider problem of the historical-critical exhibitions of ancient art in the twentieth century, whose conscience began to make inroads in the spring of 1999 at the Scuola Normale Superiore in Pisa, where he held the Francis Haskell Lessons famous Comparettiane - Six exempla for a history of art exhibitions - on the basis of which the Pisan School would later organized a cycle of seminars devoted to the history of twentieth-century exhibitions of medieval art . The thesis is divided into six chapters: The first part, introduction, presents the theme of research in relation to the recovery of the historical-critical retrospective exhibitions of the twentieth century and traces the opening day of the exhibition , from the numerous newspaper articles and archival material consulted. The second part, devoted to the determination of the circumstances that led to the idea of the exhibition, traces the relations between France and Italy in the early thirties , in order to demonstrate how to realize the event concurred reasons “artistic” but mainly political . In the third part of the work flows all the archival material - and bureaucratic correspondence - regarding the preparation and organization of the exhibition, ample space is given to the action of the two executive committees Italian and French , assisted by the aid of the political forces, gave practical life in the show. The archival material relating to the loan of works is the subject of the fourth chapter of the thesis, which brings together all the information and documents related to the negotiations and negotiations undertaken by the organizers of the event in relation to museums and collectors providers. 420 The fifth part of the thesis concerns the exhibition, reconstructed thanks to the news of the inauguration and the days that followed. The lack of documentation made it impossible to see how presentassero all the rooms, nor the circumstances through which matured choices construction. To get an idea of the presentation of the works you can do, however, refer to rich and meaningful photographic documentation of salt, mail to the elaborate outfit. The sixth part of the thesis analyzes the reviews that followed in scientific journals, not only the actions of the students who had participated in the organization of the exhibition, but also the opinion of some independent scholars who detached themselves from the multitude of reactions aligned devoted to fascist propaganda and gave the exhibition a more specific criticism, even from different points of view. The last part of the thesis contains additional tools, for a more comprehensive approach to the event: they were collected in this part of the documents bureaucratic different, the inventory of the exhibits, the photographic documentation of the rooms, the list of committee members organizational Italian and French, and the bibliography.
La ricerca si propone lo studio dell'Exposition de l'Art italien de Cimabue à Tiepolo, mostra tenutasi a Parigi nel 1935 sotto gli auspici del governo Fascista. Lo studio dell'evento si inserisce nell'ambito della più vasta problematica del recupero storico-critico delle esposizioni novecentesche di arte antica, la cui coscienza iniziò a farsi strada nella primavera del 1999 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, quando Francis Haskell tenne le celebri Lezioni Comparettiane - sei exempla per una storia delle esposizioni d'arte - sulla scorta delle quali la Scuola pisana avrebbe in seguito organizzato un Ciclo di Seminari dedicato alla storia delle esposizioni novecentesche di arte medievale. La tesi si articola in sei capitoli: La prima parte, introduttiva, presenta il tema della ricerca in relazione al recupero storico-critico delle esposizioni retrospettive del Novecento e ripercorre la giornata inaugurale della mostra, a partire dai numerosi articoli di giornale e dal materiale archivistico consultato. La seconda parte, dedicata alla determinazione delle circostanze che condussero all'idea della mostra, ripercorre i rapporti intercorsi tra Francia e Italia nei primi anni Trenta, al fine di dimostrare come alla realizzazione dell'evento concorsero motivazioni “artistiche” ma soprattutto politiche. Nella terza parte del lavoro confluisce tutto il materiale archivistico - burocratico ed epistolare - riguardante la preparazione e l'organizzazione della mostra; ampio spazio viene dato all'azione dei due Comitati esecutivi italiano e francese che, coadiuvati dall'aiuto delle forze politiche, diedero concretamente vita alla rassegna. Il materiale archivistico riguardante il prestito delle opere è oggetto del quarto capitolo della tesi, che riunisce tutte le informazioni e i documenti inerenti le trattative e le negoziazioni intraprese dagli organizzatori della rassegna nei confronti dei musei e dei collezionisti prestatori. 419 La quinta parte della tesi riguarda il percorso espositivo, ricomposto grazie alle cronache dell'inaugurazione e dei giorni che seguirono. La scarsa documentazione disponibile non ha consentito di visualizzare come si presentassero tutte le stanze, né le circostanze attraverso le quali maturarono le scelte di allestimento. Per avere un'idea della presentazione delle opere si può fare tuttavia riferimento alla ricca e significativa documentazione fotografica delle sale, posta a corredo dell'elaborato. La sesta parte della tesi analizza le recensioni che seguirono sulle riviste scientifiche, non soltanto gli interventi degli studiosi che avevano partecipato all'organizzazione della mostra ma anche il giudizio di alcuni studiosi indipendenti che si distaccarono dalla moltitudine delle reazioni allineate dedite alla propaganda fascista e diedero della mostra un giudizio critico più specifico, anche se da punti di vista diversi. L'ultima parte della tesi raccoglie ulteriori strumenti di lavoro, per un più completo approccio alla manifestazione: sono stati raccolti in questa parte documenti burocratici diversi, l'inventario delle opere esposte, la documentazione fotografica delle sale, l'elenco dei membri dei comitati organizzativi italiani e francesi, e il repertorio bibliografico.