dc.contributor.advisor |
Zazzara, Gilda <1977> |
it_IT |
dc.contributor.author |
Cuomo, Simone <1978> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-02-03 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2014-03-29T10:44:35Z |
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dc.date.available |
2015-04-07T13:58:33Z |
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dc.date.issued |
2014-03-07 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/4361 |
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dc.description.abstract |
Tra la Riforma di Giovanni Gentile (1923) e la caduta del fascismo (1943-45) il mondo della scuola ebbe una forte connotazione classista e tradizionalista. Con la defascistizzazione dei libri di testo decisa dalla “Commissione Washburne” e l’affermazione della libertà dell’insegnamento nella Costituzione repubblicana si aprì una ricca riflessione sul ruolo della scuola nella democratizzazione del paese. Le diverse forze politiche intrattennero un dibattito acceso: la Democrazia Cristiana vedeva nella scuola una continuazione dell’opera educativa della famiglia e optava per il sostegno pubblico alla scuola privata e religiosa; le posizioni laiche e di sinistra premevano sui governi a guida Dc per la modernizzazione in senso pluralista, democratico e aconfessionale della scuola. L’avviamento al lavoro, la postelementare e la scuola media di preparazione al Ginnasio-Liceo e alla formazione superiore riflettevano una concezione della società che assegnava a contadini, proletari e borghesi destini predefiniti e immutabili. Gli insegnanti furono coinvolti nel dibattito: se i maestri elementari supplenti si esprimevano a favore di una continuità con il passato, altri, di formazione liberale e laica, furono promotori di un rinnovamento che sfociò nel 1962 nella nascita della scuola media unica. Dopo aver ricostruito questo dibattito la tesi si concentra sul lavoro e il ruolo educativo dell’insegnante muovendo dalla figura esemplare del vicentino Antonio Giuriolo, antifascista e partigiano che in pochi anni (morì infatti in combattimento nel 1944) e senza cattedra riuscì a diventare “maestro di libertà”, costruttore di democrazia e portatore di una nuova idea di scuola. Nella parte finale vengono analizzate le testimonianze di insegnanti del Vicentino di oggi con particolare attenzione al lavoro quotidiano, alla passione, ai successi e alle insoddisfazioni di una categoria che dal dopoguerra ad oggi ha vissuto, in termini di prestigio sociale, una parabola discendente. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Simone Cuomo, 2014 |
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dc.title |
Costruttori di democrazia: il ruolo degli insegnanti da Antonio Giuriolo a oggi |
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dc.title.alternative |
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it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Storia dal medioevo all'età contemporanea |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Umanistici |
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dc.description.academicyear |
2012/2013, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
R05246 |
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dc.subject.miur |
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.provenance.upload |
Simone Cuomo (R05246@stud.unive.it), 2014-02-03 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Gilda Zazzara (gildazazzara@unive.it), 2014-02-17 |
it_IT |