Cipro e l'Italia tra il Tardo Bronzo e la prima Età del Ferro

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Carinci, Filippo Maria it_IT
dc.contributor.author De Gregorio, Chiara <1987> it_IT
dc.date.accessioned 2014-02-04 it_IT
dc.date.accessioned 2014-03-29T10:44:20Z
dc.date.available 2015-04-07T13:58:28Z
dc.date.issued 2014-02-26 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/4297
dc.description.abstract I rapporti tra Cipro e l’Italia tra il Tardo Bronzo e la prima Età del Ferro sono stati oggetto di numerosi studi, soprattutto a seguito dell’incremento dei ritrovamenti archeologici nella seconda metà del secolo scorso. In questo lavoro si propone una breve raccolta dei documenti archeologici collegati ai contatti con Cipro scoperti in Italia sino ad oggi. Suddivisi i ritrovamenti per le diverse macroaree (Sicilia, Italia peninsulare, Sardegna e altre zone di espansione commerciale), si è proceduto a un’analisi diacronica delle testimonianze cipriote o riconducibili al commercio cipriota rinvenute nel territorio preso in esame. I documenti ciprioti trovati nel territorio italiano sono numerosi e vari: ceramica, manufatti metallici, lingotti oxhide, ancore composite. Ad essi si uniscono prodotti e materie prime di provenienza vicino-orientale trasportati dai Ciprioti: avorio, faience e pasta vitrea, pietre dure, metalli preziosi. I mercanti ciprioti erano attivi, inoltre, nella ridistribuzione delle ceramiche micenee ed è possibile che abbiano avuto un ruolo, seppur marginale, nella circolazione dell’ambra baltica. D’altro canto, nonostante i rapporti non fossero univoci, i reperti di origine italiana scoperti a Cipro sono di gran lunga inferiori nel numero. In ultimo, nella loro navigazione nel Mediterraneo occidentale, i Ciprioti furono anche i precursori dei Fenici, che nell’Età del Ferro fondarono le loro colonie seguendo i percorsi già individuati dai navigatori dell’isola vicino-orientale. L’esame di tale documentazione archeologica ha permesso di chiarire nuovamente le possibili motivazioni che portarono allo sviluppo di contatti tra aree geograficamente molto distanti, le rotte utilizzate e i modi in cui questi rapporti, non solo commerciali, ma anche culturali, si articolarono. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Chiara De Gregorio, 2014 it_IT
dc.title Cipro e l'Italia tra il Tardo Bronzo e la prima Età del Ferro it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze dell'antichità: letterature, storia e archeologia it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Umanistici it_IT
dc.description.academicyear 2012/2013, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 835278 it_IT
dc.subject.miur L-FIL-LET/01 CIVILTA' EGEE it_IT
dc.description.note Argomento della tesi (non presente nel menu a tendina): Archeologia e Antichità cipriote it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Chiara De Gregorio (835278@stud.unive.it), 2014-02-04 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Filippo Maria Carinci (carfilm@unive.it), 2014-02-17 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record