In this study, I argue for the need to extend Genette’s typology of the paratext to analyze twenty-first century literary narratives. “Paratexts 2.0” are formalized in a model that presents the new categories of material peritexts and digital epitexts and their main functions. The new model provides a heuristic for contemporary narratives whose authors exploit various semiotic modes in their printed books, and the affordances of Web 2.0 technologies in the digital world. My dissertation is therefore also an attempt to complement the rhetorical approach to narrative with investigations on mediality and modality, and a discussion on the extra-textual dimension of authorial agency. Finally, according to a diachronic perspective, this study explores the ethical values embedded in the choice of using paratexts 2.0 as resources of narrative communication in relation to post-postmodern American literature.
In questo lavoro, si tenta di dimostrare la necessità di estendere la categorizzazione di paratesto di Genette per analizzare narrazioni letterarie del ventunesimo secolo. I “paratesti 2.0” vengono formalizzati in un modello che presenta due nuove categorie, quella dei peritesti materiali e quella degli epitesti digitali, con le rispettive funzioni principali. Il nuovo modello si propone di offrire una chiave di lettura per narrazioni contemporanee i cui autori fanno uso di diversi modi semiotici nel libro stampato e sfruttano le proprietà del Web 2.0 nel mondo digitale. La mia dissertazione è pertanto un tentativo di completare l'approccio retorico alla narrazione attraverso studi su medialità e modalità, e con una discussione circa la dimensione extra-testuale dell'autore. Infine, da una prospettiva diacronica, questo studio esamina i valori etici determinati dalla scelta di usare i paratesti 2.0 come una risorsa narrativa in relazione alla letteratura americana post-postmoderna.