The thesis investigates the evolution of international solidarity awareness in Italy with special reference to the period of the Sixties, during which decolonization and change following the II Vatican Council increased the perception of problems related to the underdeveloped parts of the world. The conception of international solidarity, chiefly within Catholic groups, developed rather quickly due to the following: - The first charitable initiatives against famine, exemplified in the thesis in the reconstruction of the campaign against the famine in India in 1966; - The internalization of the concept of development, both a symptom and a signal, aided by Pope Paul VI’s encyclical letter Populorum Progressio; - The development of a type of cooperation which assumes a relationship on equal terms, which is exemplified here in the prominent activity by Giovanni Ermiglia for self-development inspired by Gandhian principles in South India. Within this, a significant space is given to the volunteers and their efforts. At first committed to the support of the religious missionaries, they evolved to become bridgeheads for the first organizations, which eventually gave birth to the modern NGOs, with the tasks of circulating information, raising awareness, and promoting initiatives. These tasks, to this day, represent a model of commitment to and with the Southern countries of the world.
La tesi analizza come il sentimento di solidarietà internazionale si è evoluto in Italia soprattutto nel corso degli anni ’60, quando la decolonizzazione da un lato e le trasformazioni dovute dal Concilio dall’altro portano a una accelerazione della presa di coscienza dei problemi di sottosviluppo nel Mondo. L’idea di solidarietà internazionale prevalentemente all’interno di gruppi cattolici, si evolve piuttosto rapidamente attraverso: - le prime forme caritatevoli contro la fame che nella tesi trovano una sintesi nella rievocazione della campagna contro la carestia indiana del 1966 - l’introiezione del concetto di sviluppo, agevolato dall’Enciclica di Paolo VI Populorum Progressio, sintomo e segnale assieme, - l’elaborazione di una cooperazione che presuppone un rapporto alla pari e che qui trova una sintesi e un picco nell’opera di Giovanni Ermiglia a favore di uno sviluppo auto-centrato e gandhiano nel sud dell’India. In tutto questo trova posto l’impegno dei volontari che da sostegno ai missionari si evolvono anch’essi a teste di ponte per gli stessi primi Organismi, padri delle moderne ONG, per affinare quell’attività d’informazione, sensibilizzazione e mobilitazione che rimane fino ai giorni nostri come archetipo dell’impegno per/con il sud del mondo.