La tesi prende ad oggetto l’analisi e la discussione sulla Direttiva Servizi introdotta dal legislatore comunitario, nonché della disciplina italiana che ne ha dato attuazione. La citata Direttiva si prefigge l’obiettivo primario di realizzare il mercato unico dei servizi. Dopo una breve introduzione sull’iter che ha portato all’adozione della citata Direttiva, l’attenzione si sposta su quelli che si sono rilevati i punti di maggior interesse del testo normativo comunitario.
L’analisi si concentra sulla nozione di servizio sia a livello comunitario sia a livello interno, in ragione anche dei recenti interventi giurisprudenziali, per passare poi a valutare le problematiche afferenti alla libertà di stabilimento e di circolazione dei servizi nelle realizzazione del mercato unico dei servizi.
La trattazione si è poi concentrata sull’incidenza della Direttiva Servizi rispetto al diritto privato, con specifica concentrazione al contratto di mediazione e alla somministrazione di bevande ed alcolici, rispetto alla normativa italiana di attuazione.
The thesis handles the analysis and the debate on the Services Directive introduced by the EU legislator, as well as the Italian rules which have implemented it. The said Directive sets the primary object to achieve the Services Single Market. After a short front matter on the process which has lead to the adoption of the said Directive, the attention shifts to those which has been revealed the most attractive points of the Communitarian law text.
The analysis focuses on the notion of service both at Communitarian level and at domestic level, also according to the latest case law, passing then to examine the problems on the services’ freedom of establishment and movement within the achievement of the Services Single Market.
The dissertation then focuses on Services Directive bearing on the private law, with a particular focus on the mediation contract and the supply of drinks and alcohol, ac-cording to the Italian implementation rules