Abstract:
L'elaborato, di taglio sperimentale, si propone di approfondire il tema riguardante l'esposizione di una banca in strumenti derivati OTC nei confronti di una controparte sia dal punto di vista normativo che applicativo. Negli ultimi anni, il Comitato di Basilea è intervenuto in maniera decisa nel calcolo delle esposizioni nel rischio di controparte, incentivando le banche stesse a produrre dei modelli interni di gestione del rischio. Nelle prima analisi numerica si effettuerà un confronto tra i consolidati metodi Monte Carlo e la più recente tecnica di quantizzazione limitatamente al pricing di una opzione put europea. Successivamente, applicando un modello interno di tipo EPE, il medesimo confronto verrà svolto per la valutazione di un portafoglio di derivati per il quale si vuole stimare l'EPE effettivo. L'obiettivo, tramite la quantizzazione, è quello di ottenere delle stime efficienti del derivato/portafoglio e diminuire sensibilmente i tempi computazionali richiesti dai metodi Monte Carlo. L'importanza dei risultati deriva dal fatto che alle banche di medie-grandi dimensioni sono richiesti tempi di calcolo e di immagazzinamento dati molto elevati.