Abstract:
Il tema dell'interruzione di gravidanza è ancora oggi una questione delicata da affrontare viste le diverse controversie in materia.
Prima dell'approvazione della legge 194/78 il fenomeno dell'aborto era relegato alla sfera dell'illegalità poiché vietato e punito dalla legge.
I dati analizzati nel presente lavoro mostrano che a partire dagli anni '80 in seguito all'approvazione della legge, il numero delle interruzioni di gravidanza è gradualmente diminuito ma sopratutto uscito dal vortice della clandestinità.
Nonostante ciò bisogna ricordare che il fenomeno non è del tutto scomparso ma è ancora presente sopratutto tra le donne in condizioni di difficoltà.
Proprio per questo motivo si prende in considerazione l'importante lavoro di prevenzione volto a promuovere una sessualità responsabile.
La prevenzione da sola però non è sufficiente ad evitare il ricorso all'aborto poiché in molti casi quando la donna si reca al servizio la gravidanza è già iniziata.
A questo punto fondamentale il lavoro svolto dal Movimento per la Vita a livello nazionale ma sopratutto a livello locale.
Nel Comune di Chioggia infatti, grazie al progetto 'Io Nasko' si sostengono economicamente e materialmente molte donne in difficoltà proprio con l'obiettivo di prevenire l'interruzione di gravidanza.
Il lavoro mostra quindi che anche se una sessualità responsabile rimane la prima arma per prevenire gravidanze indesiderate, le associazioni di volontariato svolgono oggi un ruolo fondamentale nel sostenere le madri in difficoltà.
Per questo motivo le suddette attività, dovrebbero essere incentivate e supportate dal welfare state in modo che l'interruzione di gravidanza continui a diminuire anche nel futuro.