Abstract:
Negli ultimi anni, gli studi teorici di didattica generale si sono occupati sempre più di proporre metodi didattici per tutte le età, compresa quella adulta. Questo orientamento, definito molte volte con l'espressione lifelong learning, stimola la nascita di una riflessione analoga da cui non può esimersi neppure quella parte della didattica che si occupa della percezione della musica: la didattica dell'ascolto. E' noto, infatti, che i processi di natura psicologica, psichica e mentale coinvolti nell'ascolto della musica si modificano con l'età. Questa tesi, quindi, è nata con l'intenzione di offrire una riflessione teorica su una didattica dell'ascolto per l'età adulta, attingendo soprattutto dagli studi sociologici, psicologici e didattici. Nella parte iniziale, si passano in rassegna i principali metodi storici della didattica della musica (che possono considerarsi i precursori della didattica dell'ascolto); si esaminano inoltre i più recenti contributi italiani in materia. Successivamente, vengono affrontati alcuni nodi teorici fondamentali, allo scopo di delineare una metodologia didattica quanto più possibile pertinente al tema scelto. Infine, a conclusione della parte teorica, segue una proposta pratica di didattica dell'ascolto, strutturata a partire dal confronto fra due balletti del repertorio musicale ottocentesco: Giselle di Charles Adolphe Adam e Ballo Excelsior di Romualdo Marenco.