dc.contributor.advisor |
Rizzi, Dino |
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dc.contributor.author |
Vignando, Giulio <1989> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-10-09 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-12-03T12:17:28Z |
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dc.date.available |
2015-01-17T09:36:13Z |
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dc.date.issued |
2013-10-23 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/3663 |
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dc.description.abstract |
Nel corso degli ultimi decenni si è assistito a una progressiva integrazione eco-nomica e politica dell’Unione Europea che, tuttavia, non ha trovato riflesso in una corrispondente omogeneizzazione della tassazione dell’attività d’impresa. La crisi economica iniziata nel 2008 ha messo in luce in maniera evidente le differenze dei sistemi Comunitari, questo ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica la questione del completamento e dell’armonizzazione delle regole Comunitarie. Uno dei fattori più importanti per il suo raggiungimento è quello relativo all’allineamento delle politiche tributarie, che in un territorio economicamente integrato, diventa d’importanza strutturale per l’ulteriore sviluppo economico dell’Unione. A detta di numerosi esperti, per essere in grado di fronteggiare le sfide provenienti da economie come quella Giapponese, Statunitense e Cinese, sarebbe opportuno presentarsi come un territorio unico, omogeneo e integrato e per questo obiettivo la questione fiscale diventa imprescindibile. La tesi si propone di misurare le differenze presenti all’interno della Comunità Europea utilizzando varie metodologie, alcune basate su dati a consuntivo, altre su simulazioni di bilancio, queste ultime in particolare calcolano la potenziale pressione fiscale di una nuova attività economica intrapresa in un determinato sistema tributario. Il secondo capitolo si occuperà di cogliere gli effetti che queste differenze provocano sul comportamento delle imprese e degli stati, i primi tendono a sfruttare i sistemi fiscali più favorevoli tramite l’arbitraggio, i secondi sono intenti a ridurre o favorire questi fenomeni mediante comportamenti di cooperazione e competizione fiscale. Tali atteggiamenti saranno valutati sia sotto l’aspetto teorico, riprendendo le diverse teorie economiche di riferimento, sia analizzando i possibili benefici derivanti da un’armonizzazione fiscale. Il terzo capitolo cercherà, basandosi sulla teoria economica proposta nel secondo capitolo, di sviluppare un’analisi numerica volta a verificare se vi sia una corrispondenza tra le ricerche economiche inerenti la competizione fiscale e la realtà dei paesi della Comunità Europea. La tesi terminerà con un capitolo dedicato ai processi di armonizzazione fiscale, più in particolare ci si focalizzerà sulle proposte e gli obiettivi raggiunti durante gli ultimi decenni e sui nuovi progetti di armonizzazione che si sono affacciati nella Comunità Europea. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Giulio Vignando, 2013 |
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dc.title |
Differenze di tassazione all'interno dell’Unione Europea e competizione fiscale |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Amministrazione, finanza e controllo |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2012/2013, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
821610 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/03 SCIENZA DELLE FINANZE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
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dc.provenance.upload |
Giulio Vignando (821610@stud.unive.it), 2013-10-09 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Dino Rizzi (rizzid@unive.it), 2013-10-21 |
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