Studio del bioaccumulo di cadmio sia in piante wild type che in piante opportunamente ingegnerizzate al fine di modularne la resistenza al metallo.

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dc.contributor.advisor Argese, Emanuele it_IT
dc.contributor.author Palumbo, Erica <1988> it_IT
dc.date.accessioned 2013-10-09 it_IT
dc.date.accessioned 2013-12-03T12:01:31Z
dc.date.available 2015-01-17T09:36:09Z
dc.date.issued 2013-10-29 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/3483
dc.description.abstract La tesi rientra nel campo di studi delle biotecnologie ambientali: l’obiettivo è la valutazione della capacità della pianta di tabacco di modulare la propria resistenza al cadmio attraverso tecniche di ingegneria genetica. Questa disciplina, infatti, applicata a specie vegetali, permette di migliorare le loro caratteristiche fisiologiche: in questo lavoro di tesi, l’obiettivo è migl iorare la resistenza delle piante di tabacco al cadmio. Un tale studio risulta interessante se si tiene in considerazione la possibilità che il metallo entri nei cicli biogeochimici e nella catena trofica fino ad arrivare all’ uomo anche attraverso il fumo di sigaretta. E’ noto infatti che il fumo di sigaretta sia una delle cause maggiori di intossicazione da cadmio per l’uomo: il metallo arriva all’ uomo poiché la pianta è in grado di assorbirlo dal suolo e stoccarlo all’ interno delle foglie, usate per la produzione delle sigarette. Attraverso tecniche di ingegneria genetica è possibile inserire alcuni geni all’ interno della pianta che codificano per un sistema di efflusso che espelle il metallo da i tessuti fogliari. La ricerca in esame è il frutto della collaborazione con la Prof.ssa Antonella Furini, responsabile del laboratorio di Genetica Molecolare e Colture Cellulari Vegetali, del Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona.Il lavoro si articola in due fasi distinte: la prima parte riguarda la manipolazione genetica delle piante per l’espressione di proteine batteriche ed è svolta presso il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona; la seconda parte riguarda il trattamento di digestione del materiale vegetale, la successiva analisi per la determinazione del contenuto di cadmio nei tessuti fogliari e la valutazione della capacità della pianta di escludere questo metallo nei propri tessuti, ed è svolta presso il nostro laboratorio di Ecologia Applicata e Biotecnologie Ambientali. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Erica Palumbo, 2013 it_IT
dc.title Studio del bioaccumulo di cadmio sia in piante wild type che in piante opportunamente ingegnerizzate al fine di modularne la resistenza al metallo. it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze ambientali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Sostenibilità dei sistemi ambientali e turistici it_IT
dc.description.academicyear 2012/2013, sessione autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 819085 it_IT
dc.subject.miur BIO/07 ECOLOGIA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Erica Palumbo (819085@stud.unive.it), 2013-10-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Emanuele Argese (argese@unive.it), 2013-10-01 it_IT


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