La collezione Nonis: una prima ricostruzione della raccolta e proposte per la sua valorizzazione nel Museo Diocesano di Vicenza.

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dc.contributor.advisor Frank, Martina it_IT
dc.contributor.author De Munari, Francesca <1979> it_IT
dc.date.accessioned 2013-06-09 it_IT
dc.date.accessioned 2013-12-03T10:47:28Z
dc.date.available 2013-12-03T10:47:28Z
dc.date.issued 2013-06-18 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/3110
dc.description.abstract L'episcopato del vescovo Pietro Giacomo Nonis ha inciso notevolmente sulla vita della Diocesi di Vicenza, anche dal punto di vista culturale. Significativa, all’interno di una politica di conservazione e valorizzazione dei beni storico - artistici ecclesiastici, è stata la scelta di mons. Nonis di dar vita al Museo Diocesano di Vicenza. La storia di questa istituzione è doppiamente legata a quella del suo fondatore, dal momento che costui ha deciso di lasciarvi in deposito, tramite la “Fondazione Culturale Etnografica Nonis”, anche parte della sua collezione privata. Oggetto della mia tesi sarà ricostruire, dal punto di vista quantitativo e tipologico, la collezione Nonis tramite gli oggetti donati o in deposito presso diverse istituzioni vicentine, non solo nel Museo Diocesano, al fine di delineare la figura del collezionista e capire la portata a livello pubblico e culturale di una raccolta che nasce come privata. La ricostruzione della collezione Nonis, dal carattere eterogeneo e con una predilezione per l’arte africana, andrà considerata all’interno di un tipo di collezionismo che, dalle Wunderkammer alle esposizioni universali dell’Ottocento e al riaccendersi dell’interesse per le Arts Nègres d’inizio Novecento, privilegia oggetti, artigianali, artistici e naturali, meravigliosi e curiosi provenienti da terre lontane. Le proposte per la valorizzazione della raccolta Nonis attualmente in deposito presso il Museo Diocesano di Vicenza, ossia la parte più significativa della collezione per tipologia di oggetti e fruibilità, prenderanno spunto da un confronto con realtà museali simili, come il Museo Africano di Verona, tenendo presente le peculiarità di questa raccolta e le lezioni più interessanti dei grandi musei, come il Musée du quai Branly. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Francesca De Munari, 2013 it_IT
dc.title La collezione Nonis: una prima ricostruzione della raccolta e proposte per la sua valorizzazione nel Museo Diocesano di Vicenza. it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia delle arti e conservazione dei beni artistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2012/2013, sessione estiva it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 825999 it_IT
dc.subject.miur L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA it_IT
dc.description.note Ho indicato come argomento della tesi "Storia dell'arte moderna" dato che non compare tra le opzioni "Storia del collezionismo". Tale indicazione si rifà all'indirizzo del mio corso di laurea. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Francesca De Munari (825999@stud.unive.it), 2013-06-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Martina Frank (martina31@unive.it), 2013-06-17 it_IT


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