Patrizia Valduga e Stefano Dal Bianco: riscontri metrico-sintattici

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dc.contributor.advisor Tomasin, Lorenzo it_IT
dc.contributor.author Donazzan, Francesca <1988> it_IT
dc.date.accessioned 2013-02-09 it_IT
dc.date.accessioned 2013-04-30T12:45:32Z
dc.date.issued 2013-02-22 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/2927
dc.description.abstract Nella poesia italiana contemporanea si possono rintracciare diverse linee di tendenza. Per quanto riguarda la veste metrica, ad esempio, spicca, da un lato, l’inclinazione al recupero di forme chiuse tradizionali, ossia il neometricismo, cui si contrappone, dall’altro, l’apertura alla discorsività rappresentata dalla poesia in prosa. Entrambi gli indirizzi sono stati recepiti come una risposta ad una crisi poetica (già da Contini e Mengaldo), mentre la loro interpretazione come possibili manifestazioni letterarie del postmoderno appare piuttosto controversa. Per ciascuno dei due orientamenti formali si è proposta l’analisi di parte della produzione di un autore solitamente ritenuto rappresentativo della corrente entro cui è inserito: Patrizia Valduga per il neometricismo, Stefano Dal Bianco per la poesia in prosa. Lo studio delle rispettive opere è incentrato in particolare sulla metrica, il cui diverso trattamento oppone i due scrittori, e sulla sintassi, in quanto sistemi differenti di organizzazione del discorso. L’approfondimento della poesia di Valduga e Dal Bianco ha evidenziato, oltre alla prevedibile antitesi per ciò che concerne soprattutto il versante formale (ad esempio, il recupero o il rifiuto della metrica, uno stile sofisticato o, per converso, privo di escursioni significative), e ad alcune analogie puntuali, due rimarchevoli elementi di affinità. Ambedue i poeti, innanzitutto, dimostrano sì di appartenere alla tendenza di cui sono esponenti, ma non vi aderiscono pedissequamente, ciascuno rendendo la propria traiettoria poetica originale, interessante perché frutto di una consapevolezza maggiore della problematicità del dato formale. Valduga e Dal Bianco, infine, pur partendo da presupposti distanti ed elaborando produzioni molto differenti, paiono approdare entrambi ad una riabilitazione del concetto di classicismo, benché questo venga naturalmente declinato in modi diversi, secondo le rispettive esperienze poetiche. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Francesca Donazzan, 2013 it_IT
dc.title Patrizia Valduga e Stefano Dal Bianco: riscontri metrico-sintattici it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Filologia e letteratura italiana it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Umanistici it_IT
dc.description.academicyear 2011/2012, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 818736 it_IT
dc.subject.miur L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Francesca Donazzan (818736@stud.unive.it), 2013-02-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Lorenzo Tomasin (ltomasin@unive.it), 2013-02-11 it_IT


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