Abstract:
La tesi qui presente ha come obbiettivo quello di analizzare il contenuto della Convenzione di Faro: gli obbiettivi, le definizioni, gli obblighi ricadenti sugli Stati Parte; introducendo infine alcuni esempi di applicazione territoriale. La Convenzione di Faro è lo strumento più recente in materia di tutela del patrimonio culturale siglato dal Consiglio d'Europa. L'oggetto centrale della Convenzione è l'importanza che gli individui, quindi la società, attribuiscono alle diverse forme del patrimonio culturale e il considerare come trasmetterlo, attraverso un'azione comune, alle generazioni future. Il concetto di patrimonio culturale è molto ampio; il testo della Convenzione cerca di racchiudere in un'unica definizione sia l'aspetto tangibile che intangibile, identificandolo come una risorsa, ereditata dal passato: riflesso di valori, tradizioni e conoscenze in costante evoluzione. La novità principale presente nel testo, è l'introduzione del concetto di comunità patrimoniale, cioè: un'insieme di persone che attribuiscono un valore specifico ai diversi aspetti del patrimonio e che intendono sostenerlo e trasmetterlo alle generazioni future. Secondo il testo l'insieme di tutte le risorse e di tutte le attività creano il Patrimonio comune d'Europa; questo si intende come l'insieme di tutte quelle forme, quei valori, principi e ideali che costituiscono una fonte condivisa di identità e coesione, promuovendo lo sviluppo di una società pacifica e stabile,fondata sul rispetto dei diritti dell'uomo.