Abstract:
A partire dagli anni Sessanta, con un aumento esponenziale nel corso degli ultimi dieci anni, la nostra società è andata a caratterizzandosi per la presenza di una vastissima quantità di informazioni in circolazione su diversi tipi di media: internet in primis, ma anche tv, libri, ebook, radio ecc. In un contesto di questo tipo, la capacità di saper cercare, trovare e valutare un’informazione è diventata una vera e propria survival skill per sopravvivere all’overload informativo: il possesso di adeguate competenze di tipo informativo si è dimostrata indispensabile non solo per svolgere ricerca a livello scolastico o universitario, ma anche per riuscire a gestire, in modo efficace ed efficiente, il rapporto quotidiano con i media e con la società nel suo complesso.
Dopo una breve panoramica sulle caratteristiche e sulle problematiche proprie della società dell’informazione, la tesi punta a dimostrare il ruolo fondamentale che hanno le biblioteche, in particolare quelle accademiche, nella trasmissione dell’alfabetismo informativo attraverso servizi e corsi rivolti raggruppati sotto l’etichetta di Information literacy. Nell’ultima parte del lavoro si è voluto analizzare e valutare il lavoro svolto in questo campo dalla biblioteca della Libera Università di Bolzano, presentandola come una best practice per quanto riguarda le attività di Information literacy.
Attraverso l’analisi di questo caso specifico, e basandosi sulla letteratura preesistente su questo tema, si è cercato di sostenere come l’alfabetismo informativo, data la sua sempre maggiore importanza nella vita quotidiana dell’individuo, debba essere considerato ormai una priorità nella formazione alla pari dell’alfabetismo tradizionale, ormai insufficiente per far parte in modo consapevole e informato della società contemporanea.