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L’obiettivo del lavoro di tesi è stato quello di analizzare lo stato attuale e porre
in essere delle misure tecniche ed organizzative che con lo scopo di migliorare la
gestione e la differenziazione dei rifiuti prodotti dal Quartiere Fieristico di Vicenza.
Il caso studio può essere un riferimento per altre aziende di settore al fine di
integrare, nei sistemi di gestione ambientale già presenti, anche la tematica della
corretta gestione e possibile valorizzazione del rifiuto prodotto. In questo modo i
rifiuti non sono percepiti dalle aziende e dalla società unicamente come esternalità
negative, ma il loro impatto può essere notevolmente abbassato trovando le giuste
modalità di riciclaggio e, valutando per la frazione residua indifferenziata, le nuove
tecnologie di termovalorizzazione.
Il settore fieristico è caratterizzato da una grande produzione di rifiuti di diverse
tipologie, che fanno riferimento alle varie fasi di un evento (allestimento, svolgimento della manifestazione, disallestimento) e all’attività ordinaria degli uffici che
lo supportano.
Mentre nella fase di allestimento la maggior parte dei rifiuti è caratterizzata da
imballaggi e altri materiali misti, nella fase di manifestazione si ha soprattutto
produzione di rifiuto urbano da parte dei partecipanti all’evento e, in quella di
disallestimento, diventano rifiuto alcuni resti degli stand che vengono smontati o
demoliti e tutti quei prodotti one-way che erano stati appositamente creati e utilizzati per quell’evento in particolare (ad esempio, moquette, volantini, stampe e
cartellonistiche, piante e ornamenti, ecc).
Andando più nello specifico durante le fasi di allestimento e disallestimento,
la responsabilità di una corretta gestione di tali rifiuti è in capo all’allestitore,
che dovrebbe raccogliere, trasportare e adeguatamente smaltire il rifiuto prodotto.
Purtroppo, soprattutto nel caso in cui l’espositore impieghi società terze per l’allestimento e il disallestimento, i rifiuti vengono spesso abbandonati negli spazi della
fiera e devono quindi essere gestiti direttamente dal Quartiere Fieristico.
Al fine di conoscere e approfondire tali aspetti, è stato condotto un periodo di
tirocinio presso l’azienda Italian Exhibition Group - Fiera di Vicenza. I dati e le
informazioni raccolte sono serviti a strutturare un piano di gestione dei rifiuti che
punti a differenziare un’elevata percentuale degli stessi per inviarli a recupero e
riciclo, cercando di ridurre più possibile la produzione di rifiuto indifferenziato da
destinare a discarica o incenerimento. In questo modo l’azienda può ridurre la sua
impronta ecologica e arrivare così a rispettare gli obiettivi della propria politica
interna.
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La metodologia di lavoro si è basata su un’accurata analisi dello stato attuale, al fine di individuare i punti di forza e di debolezza e quindi poter delineare le
azioni da implementare nel nuovo sistema di gestione in un’ottica di miglioramento
continuo basato sul Ciclo di Deming.
Il nuovo sistema di gestione è stato testato in fase di svolgimento della manifestazione VicenzaORO settembre (2024), la fiera più grande che organizza Italian
Exhibition Group - Fiera di Vicenza, durante la quale sono stati effettuati monitoraggi al fine di identificare miglioramenti e correzioni da applicare al sistema
strutturato.
Oltre all’implementare la gestione dei rifiuti per la fase di svolgimento della manifestazione sono state gettate le basi per implementare una gestione dei rifiuti
“ad hoc” anche per le zone dedicate agli uffici del personale. Si è valutata inoltre
una futura collaborazione con il Gruppo Hera e una sua parter Aliplast, al fine di
riciclare l’imballaggio plastico prodotto in fase di allestimento e disallestimento. |
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