Abstract:
L’obiettivo della seguente tesi è quello di analizzare e approfondire i cambiamenti sociali e strutturali relativi al terremoto avvenuto nel 2015 a Kathmandu, la capitale del Nepal. La mia domanda di ricerca vuole concentrarsi sul modo in cui questo evento ha influenzato la percezione di casa, le pratiche di home making, la ricostruzione del senso di casa nelle persone colpite dal terremoto, considerando le dinamiche culturali, le risposte locali e gli impatti a lungo termine sulla ricostruzione dell’identità abitativa.
Il 25 aprile 2015 alle ore 11.56 una scossa di magnitudo 7.8 sulla scala Richter colpisce Gorkha, un villaggio vicino alla capitale Kathmandu. Le vittime furono molte e la città ne subì gravemente le conseguenze. Il terremoto ha causato la distruzione di numerose abitazioni; questo evento traumatico ha avuto un profondo impatto sulla percezione di cosa sia la “casa”, non soltanto come struttura fisica, ma anche come luogo di sicurezza e spazio di identità.
La ricerca etnografica sul campo, condotta nei mesi tra febbraio e maggio di quest’anno 2024, mi ha permesso di raccogliere testimonianze dirette, attraverso interviste approfondite e colloqui informali con le persone locali. Ho indagato come le persone conosciute abbiano ridefinito il concetto di casa nel contesto della ricostruzione e del recupero post-disastro. Ho inoltre avuto l’opportunità di osservare direttamente i cambiamenti avvenuti nella città, fotografando e annotando tutto ciò che trovavo rilevante per la ricerca nel diario di campo.
Gli abitanti di Kathmandu hanno dovuto affrontare non solo la perdita materiale, ma anche il trauma psicologico associato alle conseguenze del terremoto. Nella seguente tesi appoggio le conoscenze etnografiche apprese durante la ricerca sul campo, con studi accademici teorici relativi all’antropologia dei disastri, all’antropologia della casa e al concetto di memoria dal punto di vista antropologico.