Abstract:
Il presente lavoro intende esplorare l’impatto dei selfie sull’auto-narrazione dell’individuo nel contesto museale e dell’esperienza ad esso collegata, analizzando le motivazioni - conscie ed inconscie - che portano il fruitore di una mostra a rappresentarsi anziché rappresentare le opere presenti.
Nonostante i notevoli cambiamenti avvenuti dal 2013 nelle modalità di autonarrazione, si evidenza la come la mancanza di una tassonomia di base limiti l’interpretazione di questo fenomeno, per questa ragione si è resa necessaria un’indagine che adotti una prospettiva interdisciplinare, atta a comprendere il fenomeno come multistrato e multimodale.