dc.contributor.advisor |
Vianello, Valerio |
it_IT |
dc.contributor.author |
Tamburini, Benedetta <2000> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2024-06-15 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2024-11-13T09:47:02Z |
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dc.date.issued |
2024-07-09 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/27368 |
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dc.description.abstract |
Nel corso della sua storia la Sardegna ha subito l’influenza di diverse culture che l’hanno resa ricca sia a livello intellettuale che folcloristico: da un forte fenomeno di analfabetismo si è giunti ad una valorizzazione della scrittura come forma per raccontare ciò che per generazioni era stato tramandato oralmente.
La parola ha avuto anche il ruolo di denuncia dei soprusi e della lontananza dalla penisola, in quanto la Sardegna ha percepito come violenza l’inserimento della giustizia italiana nelle dinamiche isolane.
Sono numerosi gli autori che hanno provato a raccontare la storia, le usanze, ma che, soprattutto, hanno offerto un importante contributo alla cultura sarda evidenziando le tematiche e i sentimenti della vita isolana. Tra i più importanti, il poeta Sebastiano Satta (1867-1914) ha raccontato la tradizione pastorale e l’amore per la propria terra riuscendo a guardare con grande attenzione le necessità del popolo barbaricino. La volontà dell’autore è stata quella di raccontare l’anima della sua terra; quindi, la scrittura è diventata veicolo per esprimere il valore dell’identità della Sardegna. Il suo lavoro da avvocato e da scrittore gli ha permesso di rimanere vicino agli umili, interpretando i sentimenti dei sardi.
Per comprendere al meglio la società barbaricina si è reso necessario affrontare il fenomeno del brigantaggio, in particolare approfondendo il concetto di vendetta in Barbagia. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Benedetta Tamburini, 2024 |
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dc.title |
SEBASTIANO SATTA: un viaggio tra la letteratura e il banditismo |
it_IT |
dc.title.alternative |
SEBASTIANO SATTA, Un viaggio tra la letteratura e il Banditismo |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Filologia e letteratura italiana |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Umanistici |
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dc.description.academicyear |
sessione_estiva_2023-2024_appello_08-07-24 |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
881013 |
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dc.subject.miur |
L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Benedetta Tamburini (881013@stud.unive.it), 2024-06-15 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Valerio Vianello (valerio.vianello@unive.it), 2024-07-08 |
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