Abstract:
Il presente progetto di tesi si propone di analizzare il tema dell'embodiment dei dispositivi digitali e il rapporto tra essi e lo sguardo, con particolare attenzione alle dinamiche di interazione fra individui nell'ambito della cultura mediatica contemporanea, prendendo in considerazione alcuni episodi della serie televisiva Black Mirror. L’intento è quello di analizzare – almeno parzialmente – quelle possibilità che, mostrateci dal mondo del cinema, favoriscano l'adozione di un approccio consapevole verso i processi di digitalizzazione che attraversano – in modo sempre nuovo, sempre più veloce – il mondo reale contemporaneo, e in particolare le nuove forme di relazione ed identità che ne derivano. La società contemporanea, infatti, permeata dalla diffusione capillare dei media digitali, sta subendo profonde trasformazioni non solo nel modo in cui individui e collettività interagiscono con la tecnologia, ma anche nell'evoluzione delle concezioni di umanità, corpo e relazioni umane. La presente analisi, dunque, si propone di interrogare un caso studio particolarmente ricco di spunti – come è, per l’appunto, la serie antologica Black Mirror – come una sorta di specchio riflettente un possibile mondo parallelo, ovvero per proporre una riflessione e offrire uno sguardo critico all'interno di questo complesso scenario, caratterizzato da una fluidità e una complessità che sfida le categorie tradizionali di definizione e classificazione dei concetti di umanità e di relazione umana.