Abstract:
Il tema del doppio è un argomento che ha sempre affascinato molti autori e studiosi e che affonda le sue radici nella letteratura greca antica per poi diramarsi ed evolversi attraverso le epoche storiche del Barocco, mediante numerose rivisitazioni del mito antico, del Romanticismo, momento nel quale l’idea di doppio viene totalmente stravolta, giungendo fino al Novecento, quando gli studi in ambito medico e psicologico hanno permesso di definire scientificamente disagi psichici e stati d’animo che in tutta la storia letteraria precedente si era cercato di descrivere. Tale tema, sconfinato, viene interpretato mediante l’uso di varie immagini: lo specchio, l’ombra, il sosia sono soltanto alcune delle modalità attraverso le quali tanti autori hanno cercato di esternare un disagio che sentivano interiormente, non solo a livello personale e identitario ma anche dal punto di vista sociale e, talvolta, generazionale. Essendo questo, come anticipato, un tema piuttosto ampio, si è scelto di approfondire l’argomento dei gemelli come espressione di sentimenti contrastanti, di una dualità che viene espressa attraverso la presenza di due unità distinte ma costantemente legate in un rapporto di interdipendenza che permette all’uno di vivere soltanto in rapporto alla presenza, spesso complessa e conflittuale, dell’altro. La seconda parte si rivolge in modo più tecnico all’ambito psicologico e agli studi di due grandi psicanalisti, Sigmund Freud e Otto Rank, che hanno spostato l’attenzione dall’esteriorità all’interiorità, definendo e proponendo termini come “rimosso” e “inconscio”, aprendo la strada ad una visione più aperta e complessa della persona, composta non soltanto di volontà ma anche e soprattutto di dinamiche celate, rimosse o difficilmente scrutabili, sentimenti perturbanti di cui i gemelli sembrano l’incarnazione. La terza parte invece si pone come analisi di alcuni testi contemporanei e significativi in cui il tema dei gemelli risulta un mezzo per addentrarsi e spiegare la scissione umana, la costante ricerca di un’unità ancestrale perduta e il profondo senso di angoscia che l’essere umano vive nella società in cui è inserito, la lotta costante tra la propria volontà e le forze psichiche che talvolta annichiliscono una parte della propria interiorità che rimane costantemente orientata verso una ricerca di senso.