Abstract:
La crisi alimentare siriana ha raggiunto una portata preoccupante coinvolgendo più della metà della popolazione residente. Il conflitto militare scoppiato nel 2011 ha messo a rischio la preesistente sicurezza alimentare del paese ripercuotendosi sui lavoratori del settore agroalimentare e sui consumatori. Nel primo caso, la guerra ha colpito la capacità produttiva agricola ed industriale a partire dalla distruzione fisica delle infrastrutture strategiche, all’inquinamento delle risorse naturali, fino al dislocamento forzato della popolazione rurale. Nel secondo caso, l’impoverimento generalizzato della popolazione, accompagnato dalla crescente inflazione e dall’assenza di istituzioni forti e unificate in grado di garantire adeguate politiche sociali, ha costretto le famiglie siriane a ridurre quantitativamente e qualitativamente il paniere alimentare, a ricorrere a strategie alternative di sopravvivenza e a dipendere sempre più esclusivamente dagli aiuti internazionali.
Il presente elaborato cerca di gettare luce sui meccanismi causali che collegano l’odierna crisi alimentare al contesto bellico. Per fare ciò, esso traccia una parabola storica che tiene conto anche dei cambiamenti avvenuti nelle politiche economiche prima del 2011 in modo da comprendere lo stato di precedente vulnerabilità del paese e le ragioni soggiacenti la guerra civile.
In questo modo, emergono due passaggi significativi. Il primo riguarda la conquista della sovranità alimentare, raggiunta durante gli anni '90 grazie alla prolifica produzione nazionale di grano, e la sua successiva conversione in sicurezza alimentare come obiettivo delle più ampie politiche neoliberali adottate con sistematicità negli anni 2000. Il secondo rileva invece il deterioramento della sicurezza alimentare siriana causata dagli effetti della guerra civile su ogni aspetto della vita economica e sociale del paese.
L’analisi della crisi alimentare siriana sviluppatasi nel corso del conflitto viene suddivisa in quattro parti che coincidono con le quattro dimensioni alla base del concetto di sovranità alimentare, secondo la definizione ufficiale adottata dal World Food Summit nel 1996. Esse sono: disponibilità, accessibilità, utilizzo e stabilità.
Gli sviluppi bellici hanno avuto un impatto disastroso su ognuna delle quattro dimensioni alimentari ma l’affermazione del potere e la supremazia territoriale hanno sopraffatto le preoccupazioni di un’economia in collasso e di una popolazione in crescente stato di povertà, scarsità di cibo e malnutrizione.