dc.contributor.advisor |
Sostero, Ugo |
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dc.contributor.author |
Deroma, Silvia <1988> |
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dc.date.accessioned |
2013-01-29 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-04-30T12:38:32Z |
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dc.date.available |
2013-04-30T12:38:32Z |
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dc.date.issued |
2013-02-14 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/2695 |
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dc.description.abstract |
Il bilancio ordinario ha come scopo principale quello di rappresentare la situazione attuale e – per quanto possibile – prospettica di un’azienda. Tale rappresentazione risulta fondamentale in relazione alle esigenze conoscitive che ruotano intorno alle vicende aziendali; tuttavia al giorno d’oggi il dinamismo e la complessità dell’ambiente in cui si collocano la maggior parte delle imprese rende questo compito informativo assai oneroso e difficile. Infatti i destinatari del bilancio sono numerosi e spesso con esigenze, aspettative e scopi diversi.
La sempre maggiore complessità aziendale e il continuo cambiamento, sia nei processi interni che nelle relazioni con l’ambiente esterno, comportano la necessità di rivedere ed aggiornare periodicamente i principi e le regole previste per la redazione del bilancio. Il contenuto e le finalità del bilancio vanno ripetutamente verificati e aggiornati nelle ipotesi di fondo.
Tali problematiche hanno portato all’esigenza di introdurre dei principi contabili di generale accettazione, che consistono in procedure tecniche idonee a standardizzare le soluzioni da seguire nella predisposizione dei bilanci a livello sovranazionale. L’avvento dei principi contabili internazionali risponde, dunque, all’esigenza di armonizzare i processi di valutazione e di rappresentazione degli eventi di gestione; ciò consente di riconoscere e controllare le modalità con cui i bilanci vengono redatti e permette un più facile raffronto fra i valori in essi contenuti. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Silvia Deroma, 2013 |
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dc.title |
L'impairment test delle immobilizzazioni materiali e immateriali: profili applicativi in contesti di crisi |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Amministrazione, finanza e controllo |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2011/2012, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
816365 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Silvia Deroma (816365@stud.unive.it), 2013-01-29 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Ugo Sostero (sostero@unive.it), 2013-02-11 |
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