Abstract:
In un'epoca di crescente consapevolezza ambientale, l'industria della moda si trova ad affrontare una pressione significativa per l'adozione di pratiche sostenibili con conseguente sviluppo di nuove strategie. Uno degli obiettivi è quello di permettere l’inversione di rotta da modelli lineari di fast fashion ad una moda lenta, più consapevole e che tuteli maggiormente l’ambiente e la società.
In particolar modo, il paradigma dell’economia circolare ha provocato un grande impatto nei modelli di business sviluppando, nei grandi marchi della moda, la necessità di adeguare le proprie strategie al fine di rimanere competitivi nel mercato, adeguandosi alle nuove linee guida delle normative in tema di sostenibilità.
Questa tesi esamina l'adozione di modelli di business circolari (CBM) da parte dei marchi di moda come approccio strategico alla sostenibilità. Attraverso un'analisi approfondita di vari marchi, questo studio esplora come i CBM influenzino le strategie aziendali e abbiano un impatto sulla rendicontazione della sostenibilità all'interno del settore. Gli aspetti chiave includono la riprogettazione dei modelli di business tradizionali in modelli circolari, i cambiamenti operativi necessari per implementare questi modelli e i conseguenti effetti sul reporting aziendale. Questa ricerca non solo evidenzia le sfide e le opportunità associate alla transizione verso modelli di business circolari, ma fornisce anche un'analisi comparativa dell'efficacia delle diverse strategie attuate dai marchi di moda pionieri. I risultati suggeriscono che, sebbene i CBM rappresentino una strada percorribile verso la sostenibilità, il loro successo dipende fortemente da un'integrazione completa nei quadri finanziari e operativi esistenti, oltre che da un reporting di sostenibilità trasparente e solido.