Abstract:
Questo elaborato si propone di entrare in dialogo con il contesto storico, geografico, culturale e letterario americano degli anni del secondo dopoguerra in cui un gruppo di studenti, diventati noti con l'appellativo di "beats," insofferenti ed alienati dalla loro società e dalla sua proposta culturale e di vita, partono – talvolta on the road, altre volte meditativamente – alla ricerca di alternative, esperienziali e spirituali. Questa stessa ricerca guiderà i Beats in un primo tempo verso la Costa Occidentale – la West Coast – dove esploreranno i conter-spaces del continente alla ricerca della tanto ambita “vita autentica” di Jack Kerouac. In un secondo luogo, l’approdo della Beat Generation di New York a San Francisco condurrà il nuovo gruppo di scrittori a volgere il proprio sguardo verso Oriente, in particolar modo al mondo del Buddhismo, e ancor più precisamente (nella maggior parte dei casi) del Buddhismo Zen, che grazie agli scritti di Allan Watts e T.D. Suzuki, a partire dagli anni '20 aveva fatto il suo ingresso in America. Nella letteratura e l'esperienza Buddhista, Jack Kerouac, Allen Ginsberg e Gary Snyder (per citarne alcuni) – ognuno seguendo un percorso diverso – troveranno risposte fondamentali alla loro fame intellettuale ed esperienziale, alla loro sofferenza personale e sociale, e soprattutto ad un forte bisogno e desiderio di riconnessione con la sacralità della natura e della vita stessa. Riconducibili al trascendentalismo di Emerson e Thoreau e all'esistenzialismo europeo, i Beats affermeranno ancora una volta in America un forte desiderio d'identità letteraria, culturale, spirituale, politica e ambientale, nella quale confluiranno i movimenti della controcultura, degli hippies, dei figli dei fiori e degli ambientalisti della seconda metà del XX secolo.