De-Risking bancario a fini AML: un’analisi empirica per l’inclusione finanziaria

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dc.contributor.advisor Mazzonetto, Simone it_IT
dc.contributor.author Bortolussi, Alberto <1996> it_IT
dc.date.accessioned 2024-06-10 it_IT
dc.date.accessioned 2024-11-13T09:41:04Z
dc.date.issued 2024-07-12 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/26823
dc.description.abstract Il sistema bancario assume un ruolo fondamentale nella lotta al contrasto del riciclaggio e al finanziamento del terrorismo AML/CFT. Nello specifico, le nuove linee guida EBA richiedono alle banche di salvaguardare l'accesso ai servizi finanziari essenziali anche alla clientela vulnerabile. Annualmente, nel contesto normativo italiano, gli enti creditizi devono fornire a Bankitalia il questionario di autovalutazione sull'AML dell'istituto di appartenenza. Gli intermediari godono di maggiori benefici qualora lo strumento di autovalutazione evidenzi un rischio basso. In virtù di queste considerazioni, il trade off tra pressioni regolamentari imposte e inclusione finanziaria richiesta dal legislatore europeo, spinge spesso le banche ad applicare de-risking ingiustificato. Percorrendo una panoramica della letteratura regolamentare a monte, si analizzerà il fenomeno del de-risking ingiustificato, ovvero come gli enti creditizi riducano il rischio di riciclaggio, rifiutando l'accesso (o interrompendo i rapporti in essere) ad intere categorie di clienti, che a loro parere presentano un rischio ML/TL più elevato. L'obiettivo della ricerca è quello di sviluppare un modello ad hoc per le banche, con approccio basato sul rischio, al fine di associare alla clientela vulnerabile prodotti e servizi finanziari calibrati al loro profilo di rischio AML, evitandone così l'esclusione finanziaria. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Alberto Bortolussi, 2024 it_IT
dc.title De-Risking bancario a fini AML: un’analisi empirica per l’inclusione finanziaria it_IT
dc.title.alternative De-Risking bancario a fini AML: un’analisi empirica per l’inclusione finanziaria it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia e finanza it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Economia it_IT
dc.description.academicyear sessione_estiva_2023-2024_appello_08-07-24 it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 858208 it_IT
dc.subject.miur SECS-P/11 ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI it_IT
dc.description.note Il sistema bancario assume un ruolo fondamentale nella lotta al contrasto del riciclaggio e al finanziamento del terrorismo AML/CFT. Nello specifico, le nuove linee guida EBA richiedono alle banche di salvaguardare l'accesso ai servizi finanziari essenziali anche alla clientela vulnerabile. Annualmente, nel contesto normativo italiano, gli enti creditizi devono fornire a Bankitalia il questionario di autovalutazione sull'AML dell'istituto di appartenenza. Gli intermediari godono di maggiori benefici qualora lo strumento di autovalutazione evidenzi un rischio basso. In virtù di queste considerazioni, il trade off tra pressioni regolamentari imposte e inclusione finanziaria richiesta dal legislatore europeo, spinge spesso le banche ad applicare de-risking ingiustificato. Percorrendo una panoramica della letteratura regolamentare a monte, si analizzerà il fenomeno del de-risking ingiustificato, ovvero come gli enti creditizi riducano il rischio di riciclaggio, rifiutando l'accesso (o interrompendo i rapporti in essere) ad intere categorie di clienti, che a loro parere presentano un rischio ML/TL più elevato. L'obiettivo della ricerca è quello di sviluppare un modello ad hoc per le banche, con approccio basato sul rischio, al fine di associare alla clientela vulnerabile prodotti e servizi finanziari calibrati al loro profilo di rischio AML, evitandone così l'esclusione finanziaria. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Alberto Bortolussi (858208@stud.unive.it), 2024-06-10 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Simone Mazzonetto (simone.mazzonetto@unive.it), 2024-07-08 it_IT


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