Abstract:
La tesi si focalizza sull’analisi di alcuni musei con collezioni permanenti antiche e moderne, attualmente impegnati nell’adozione di una museologia più inclusiva nei confronti della comunità LGBTQIA+.
Lo scopo principale della ricerca consiste nell’analizzare le proposte di questi musei, valutando se i progetti in corso siano autenticamente validi, di qualità e ben pensati, oppure se si tratti di strategie fallaci o di rainbow washing.
Le domande che hanno guidato il lavoro sono le seguenti: Viene mantenuto il valore storico-artistico e il contesto originario nell'apparato didascalico? La tematica LGBTQIA+ è visibile indipendentemente dalla scelta di seguire un percorso specifico, o è relegata solo a chi opta per tale itinerario? Esiste un coinvolgimento attivo della comunità LGBTQIA+? Se ci sono soggetti iconografici che si ripetono tra i vari percorsi, vengono trattati similarmente? Quanto perde e quanto guadagna l'opera d'arte nel momento in cui la sua comunicazione al pubblico varia in questo senso?
Attraverso questi interrogativi, intendo evidenziare i punti di forza e le eventuali criticità di ciascun progetto, al fine di confrontarli e formulare delle linee guida che possano risultare efficaci per i musei che mirano all’inclusività.