Abstract:
Questo elaborato propone un percorso di approfondimento del legame esistente tra la musica e la comunità sorda. Le due principali aree di ricerca sono: i benefici della musica come terapia riabilitativa per le persone sorde e la musica come espressione artistica della comunità segnante.
La parte iniziale è dedicata ad un’analisi del concetto di cultura dai punti di vista antropologico, sociologico e psicologico, per approfondire poi la cultura Sorda e gli elementi che la caratterizzano. In particolare, il tratto culturale al centro di questa tesi è quello riguardante la musica e i suoi diversi utilizzi.
Si parte da una descrizione fisica del suono e dei modi in cui può essere percepito, per esaminare poi come sin dai tempi più antichi la musica sia stata utilizzata a fini terapeutici, arrivando alla descrizione dei cinque modelli di musicoterapia più diffusi a livello globale. Viene posto in evidenza il modello umanistico, nato dall’esperienza della musicoterapeuta Giulia Cremaschi Trovesi, che si rivolge in modo particolare ai bambini sordi, mettendo in luce una nuova dimensione dell’ascolto attraverso la risonanza corporea che consente di ricevere le onde sonore in ogni parte del corpo.
Infine, l’esperienza di musicisti e cantanti sordi sia in Italia che in altre parti del mondo, mostra come il linguaggio universale della musica possa costituire un mezzo per abbattere le barriere e inserirsi nella vita sociale, favorendo il riconoscimento e la promozione dell’identità Sorda.