Abstract:
L’analisi di questo elaborato ha lo scopo di rintracciare una linea comune legata alla tematica della maternità, attraverso la prospettiva di diverse artiste donne che portano la rappresentazione del corpo durante e dopo la gravidanza al centro della loro pratica artistica.
La mostra La Grande Madre di Massimiliano Gioni affronta la maternità con un approccio ampio, nuovo e innovativo. La maggior parte delle opere tracciano i cambiamenti all’interno dell’arte contemporanea fino ai giorni più recenti: i disegni e le sculture di Louise Bourgeois dedicate alla protezione materna; l’artista Mary Kelly con il suo video Antepartum e a seguire Post Partum Document in cui pone l’accento anche sugli aspetti psicologici che riguardano la maternità. Altre artiste contemporanee hanno utilizzato il corpo delle madri per mettere in luce la trasformazione che subisce durante e dopo la gestazione. Rineke Dijkstra con la serie fotografica Mothers focalizza l’attenzione proprio sulle nuove forme che una donna è costretta a vedere su sé stessa dopo la nascita del figlio. Vi sono artiste che si rappresentano mentre allattano, partoriscono o sono in gravidanza, tutti momenti fondamentali dell’esperienza della maternità. L’elaborato analizza poi artiste che hanno interpretato la maternità in maniera grottesca: Patricia Piccinini rappresenta il corpo materno con particolare riferimento alle nuove creazioni di cellule laboratoriali; Cindy Sherman con Untlited #205 e Untlited #250 rappresenta la maternità con la sua cifra stilistica, ovvero i travestimenti perturbanti.