Abstract:
Il mio lavoro di ricerca vede come protagonista principale il fenomeno del land grabbing, una pratica che trova le sue radici nel colonialismo e che si è fatta strada nelle pratiche di acquisizione terriere “moderne”.
Questo fenomeno ha progressivamente guadagnato spazio nel contesto internazionale, generando due correnti di pensiero completamente divergenti. Infatti, da una parte si evidenzia il fenomeno del land grabbing attraverso il filtro delle disparità sociali ed economiche, quali la disgregazione delle comunità locali e la confisca delle risorse vitali. Tale prospettiva mette in luce la minaccia connessa alla sicurezza alimentare. Dall'altra parte, si individua un punto di vista che interpreta il land grabbing come un fenomeno in sintonia con le dinamiche dell'economia globalizzata.
In questo scenario, negli ultimi anni, la Banca Mondiale è stata criticata per essere uno degli attori principali che contribuisce a promuovere questo fenomeno e la presente tesi si impegna a fornire una prospettiva critica sulle politiche di acquisizione di terreni della BM nel passato e comprendere se, come affermato, tali pratiche siano rimaste rilevanti nella definizione contemporanea di land grabbing.
Il mezzo mediante cui condurrò questa ricerca è il Progetto di Sviluppo Agricolo di Sokoto, un pacchetto di servizi di supporto agricolo e infrastrutture fisiche proposto dalla BM stessa nel 1982 e concluso nel 1990. Attraverso una metodologia interdisciplinare che combina l'analisi documentale, la revisione della letteratura e l'approfondimento delle dinamiche socioeconomiche, la ricerca mira a chiarire il contesto storico in cui il programma è stato implementato. Il lavoro si concentrerà sull'identificazione delle strategie utilizzate nella fase di acquisizione dei terreni, le modalità di coinvolgimento delle comunità locali e l'impatto socioeconomico a breve e lungo termine.
Attraverso questa analisi comparativa, la ricerca si propone anche come un punto iniziale utile a contribuire alla comprensione critica del concetto di land grabbing, evidenziando le lezioni apprese dal passato e offrendo spunti per una riflessione approfondita sulle attuali politiche fondiarie e il loro impatto sulle comunità locali e sull'ambiente.