Abstract:
Già a partire dalla seconda metà dello scorso secolo le Fondazioni lirico-sinfoniche, a causa della mancanza di liquidità, hanno optato per un abbattimento dei costi del personale; in particolar modo molte Fondazioni hanno deciso per la chiusura dei corpi di ballo. Oggi in Italia solo due delle maggiori Fondazioni lirico-sinfoniche hanno una propria compagnia: il Teatro alla Scala di Milano e il Teatro San Carlo di Napoli.
L’obiettivo di questo studio è analizzare le realtà organizzative della Fondazione Teatro alla Scala di Milano e della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli con un particolare focus sulla gestione economica delle due istituzioni grazie allo studio dei documenti di bilancio relativi agli anni 2021 e 2022, così da poter avere uno sguardo più ampio sulla dimensione dell’attività teatrale post-pandemica.
In primo luogo verranno posti sotto esami le fonti di finanziamento delle due fondazioni, così come i costi relativi alla produzione dell’anno 2022. In seguito l’attenzione verrà focalizzata su quella che è la gestione dei corpi di ballo e delle rispettive scuole di ballo con un confronto fra le due realtà. Il fine ultimo di tale raffronto è il tentativo di dare risposta ad un grande quesito qual è quello del come, nonostante l’evidente e continuo problema dell’illiquidità, ad oggi accentuato dalla chiusura negli anni 2020 e 2021 a causa della pandemia COVID-19, i due teatri riescano a mantenere in vita le proprie compagnie di ballo.