L’italiano di Alberto Manzi in Non è mai troppo tardi. Speranza ed emancipazione nell’Italia degli anni Sessanta attraverso strumenti linguistici.

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dc.contributor.advisor Santulli, Francesca it_IT
dc.contributor.author Castelli, Anna <1998> it_IT
dc.date.accessioned 2024-02-16 it_IT
dc.date.accessioned 2024-05-08T13:21:31Z
dc.date.available 2024-05-08T13:21:31Z
dc.date.issued 2024-03-26 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/26397
dc.description.abstract Nel 1960 la Rai in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione realizzò il programma televisivo Non è mai troppo tardi. Il prodotto mirava all’alfabetizzazione degli adulti italiani analfabeti, ancora in quantità cospicua. Al fine di risolvere il problema, si puntò sul potente influsso della televisione, combinato con il carattere coinvolgente del conduttore. Il maestro elementare Alberto Manzi, infatti, seppe attrarre un pubblico di proporzioni assai vaste verso un percorso di apprendimento volto innanzitutto all’acquisizione delle abilità di letto-scrittura. Nell’elaborato di tesi è proposta un’analisi sul modello di lingua utilizzato e insegnato da Manzi nella trasmissione. Nelle puntate, egli si rivolgeva all’uditorio usando la lingua italiana, presentando così un tipo di italiano standard che divergeva dai dialetti della penisola. Di fronte ad un pubblico adulto analfabeta che si esprimeva ancora nel proprio dialetto regionale, il maestro insegnò loro le basi della lingua italiana. Tale processo educativo ebbe risultati mai esperiti nella scuola di quegli anni. Nello studio linguistico si esamina soprattutto il tipo di lessico preso in considerazione dal conduttore e la pronuncia da lui utilizzata. Inoltre, si discute sulla rilevanza della riflessione metalinguistica presentata agli apprendenti. L’aspetto linguistico è infatti alla base dell’azione didattica perseguita da Manzi, tenuto conto dello scopo di alfabetizzazione cui si aspirava. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Anna Castelli, 2024 it_IT
dc.title L’italiano di Alberto Manzi in Non è mai troppo tardi. Speranza ed emancipazione nell’Italia degli anni Sessanta attraverso strumenti linguistici. it_IT
dc.title.alternative L'italiano di Alberto Manzi in Non è mai troppo tardi. Speranza ed emancipazione nell'Italia degli anni Sessanta attraverso strumenti linguistici. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze del linguaggio it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2022/2023 - sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 869667 it_IT
dc.subject.miur L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language FRANCESE it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Anna Castelli (869667@stud.unive.it), 2024-02-16 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Francesca Santulli (francesca.santulli@unive.it), 2024-03-04 it_IT


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