La centralità dell’esperienza e il ruolo della «delectatio». Un’indagine sul «De civitate Dei» di Agostino d’Ippona.

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dc.contributor.advisor Pagani, Paolo it_IT
dc.contributor.author Capotorto, Anna <1998> it_IT
dc.date.accessioned 2024-02-19 it_IT
dc.date.accessioned 2024-05-08T13:21:27Z
dc.date.issued 2024-03-04 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/26358
dc.description.abstract In questa tesi si vuole indagare la centralità dell’esperienza, in particolare quella della «delectatio», nel «De civitate Dei» di Agostino d’Ippona: risulterà talvolta opportuno confrontarsi con alcuni passi di opere differenti dello stesso autore, al fine di comprenderlo al meglio. Il lavoro è articolato in tre parti, costituite ognuna da 3 capitoli. La Parte I ha l’obiettivo di indagare i fondamenti metafisico-antropologici della «delectatio»; in particolare si affronteranno i seguenti temi: atto creatore, uomo come creatura ad immagine di Dio, desiderio ed affettività umana. Nella Parte II si indagherà l’influenza del peccato originale sulla ricerca della «delectatio» e la conseguente necessità di una grazia liberatrice. Saranno approfondite questioni come presunzione, volontà, concupiscenza cattiva ed umiltà. Infine, la Parte III sarà oggetto di una trattazione della «delectatio» come via alla beatitudine eterna e si toccheranno le questioni inerenti all’attrattiva della grazia, al riconoscimento, alla concupiscenza buona e alla felicità. L’obiettivo principale risulta quello di mostrare come il pensiero dell'autore si fondi sulla centralità della «delectatio», come via e meta dell’uomo: egli è costituito, infatti, per un eterno godimento, secondo la volontà del suo creatore; per questo, durante la sua intera esistenza, è spinto alla ricerca di un’esperienza che attrae, che si svela possibile, nella sua autenticità, solo come dono divino all’interno dell’esperienza umana. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Anna Capotorto, 2024 it_IT
dc.title La centralità dell’esperienza e il ruolo della «delectatio». Un’indagine sul «De civitate Dei» di Agostino d’Ippona. it_IT
dc.title.alternative La centralità dell’esperienza e il ruolo della "delectatio". Un’indagine sul "De civitate Dei" di Agostino d’Ippona. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze filosofiche it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2022/2023 - sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 989886 it_IT
dc.subject.miur M-FIL/03 FILOSOFIA MORALE it_IT
dc.description.note In questa tesi si vuole indagare la centralità dell’esperienza, in particolare quella della «delectatio», nel «De civitate Dei» di Agostino d’Ippona: risulterà talvolta opportuno confrontarsi con alcuni passi di opere differenti dello stesso autore, al fine di comprenderlo al meglio. Il lavoro è articolato in tre parti, costituite ognuna da 3 capitoli. La Parte I ha l’obiettivo di indagare i fondamenti metafisico-antropologici della «delectatio»; in particolare si affronteranno i seguenti temi: atto creatore, uomo come creatura ad immagine di Dio, desiderio ed affettività umana. Nella Parte II si indagherà l’influenza del peccato originale sulla ricerca della «delectatio» e la conseguente necessità di una grazia liberatrice. Saranno approfondite questioni come presunzione, volontà, concupiscenza cattiva ed umiltà. Infine, la Parte III sarà oggetto di una trattazione della «delectatio» come via alla beatitudine eterna e si toccheranno le questioni inerenti all’attrattiva della grazia, al riconoscimento, alla concupiscenza buona e alla felicità. L’obiettivo principale risulta quello di mostrare come il pensiero dell'autore si fondi sulla centralità della «delectatio», come via e meta dell’uomo: egli è costituito, infatti, per un eterno godimento, secondo la volontà del suo creatore; per questo, durante la sua intera esistenza, è spinto alla ricerca di un’esperienza che attrae, che si svela possibile, nella sua autenticità, solo come dono divino all’interno dell’esperienza umana. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Anna Capotorto (989886@stud.unive.it), 2024-02-19 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Paolo Pagani (pagani.p@unive.it), 2024-03-04 it_IT


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