Abstract:
Questo elaborato prende in esame le critiche emerse in ambito internazionale verso la Cina relativamente all’applicazione del principio di non interferenza negli affari interni degli altri Stati. L'analisi dell’origine storica e teorica del principio di non interferenza e le ragioni che hanno spinto la Cina ad adottare questo principio come concetto fondante della sua politica esterna costituiscono il punto di partenza per valutare il ruolo della Cina in Africa. A tale scopo vengono esaminate le fasi salienti dell'evoluzione dei rapporti diplomatici tra la Cina e il continente africano, a partire dalla Conferenza di Bandung nel 1955 sino agli sviluppi più recenti. Al fine di capire in che modo e se effettivamente la Cina si sia stia allontanando dall’aderenza al principio di non interferenza negli affari interni degli altri Paesi, le relazioni tra la Cina e il Sudan verranno impiegate come caso di studio. L’analisi del contesto storico del Sudan, del coinvolgimento cinese nella crisi del Darfur, delle cause, delle motivazioni e delle conseguenze di tale coinvolgimento, fungeranno da opportunità per comprendere in che misura la Cina stia applicando il principio di non interferenza nei rapporti con altri Paesi.