Paesaggio e soggettività nell’opera di Carlo Scarpa. Un percorso attraverso il Giardino delle Sculture, la Fondazione Querini Stampalia e la Tomba Brion.

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dc.contributor.advisor Boifava, Barbara it_IT
dc.contributor.author Farinaro, Caterina <1997> it_IT
dc.date.accessioned 2024-02-18 it_IT
dc.date.accessioned 2024-05-08T12:14:12Z
dc.date.issued 2024-03-06 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/26011
dc.description.abstract La tesi propone una ricognizione critica dell’opera dell’architetto Carlo Scarpa in rapporto con il paesaggio e la soggettività. La ricerca prende le mosse da tre principali interrogativi: che cos’è il paesaggio per Carlo Scarpa? Qual è la relazione tra le architetture scarpiane e il paesaggio? Attraverso quali modalità percettive ed esperienziali si articola tale rapporto? L’indagine prende le mosse da una lettura dell’architettura di Scarpa in relazione al sito e al paesaggio circostante a partire dalla ricostruzione della riflessione sul tema nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta, evidenziando come tale rapporto si riscontri negli aspetti fisici, qualitativi, culturali e temporali del paesaggio presenti nei progetti scarpiani. In seconda istanza, lo studio delle relazioni tra spazio costruito e topografia permette un’analisi approfondita degli episodi percettivi proposti nelle architetture scarpiane, le cui dimensioni paesaggistiche vengono inoltre indagate sia in chiave storica, sia in chiave filosofica attraverso i principali contributi dell’estetica delle atmosfere di Gernot Böhme e dell’estetica ambientale di Arnold Berleant. Ponendo l’accento sulla centralità del soggetto nella fruizione dell’opera di architettura, si esaminano infine tre casi studio, quali il Giardino delle Sculture, la Fondazione Querini Stampalia e la Tomba Brion. L’analisi specifica e comparata dei tre progetti mira a proporre il paesaggio come chiave di lettura unitaria del lavoro di Carlo Scarpa, così da inserirsi in una prospettiva di ricerca ancora poco consolidata. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Caterina Farinaro, 2024 it_IT
dc.title Paesaggio e soggettività nell’opera di Carlo Scarpa. Un percorso attraverso il Giardino delle Sculture, la Fondazione Querini Stampalia e la Tomba Brion. it_IT
dc.title.alternative Paesaggio e soggettività nell’opera di Carlo Scarpa. Un percorso attraverso il Giardino delle Sculture, la Fondazione Querini Stampalia e la Tomba Brion it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia delle arti e conservazione dei beni artistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2022/2023 - sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 861414 it_IT
dc.subject.miur ICAR/15 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Caterina Farinaro (861414@stud.unive.it), 2024-02-18 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Barbara Boifava (barbara.boifava@unive.it), 2024-03-04 it_IT


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