Abstract:
Il Giappone, sebbene carente di giacimenti petroliferi e di metano, ha una forte dipendenza dai combustibili fossili, che costituiscono l'89% del suo mix energetico. La difficoltà nell'adozione di energie rinnovabili è legata alla conformazione del territorio sfavorevole e ai conseguenti alti costi di mantenimento, mentre a casusa del disastro di Fukushima nel 2011 la produzione da nucleare è diventata politicamente difficile. L'uso dell'idrogeno, nella sua forma verde e blu, è diventato quindi, a detta del governo giapponese, cruciale per raggiungere la carbon neutrality del paese. Il Giappone punta a diventare leader nell'uso dell'idrogeno, ma la sua preferenza per veicoli a celle a combustibile ha incontrato sfide, dato il costo e la popolarità dei veicoli elettrici a batteria, rallentandone la diffusione. La causa di questo rallentamento sarebbe da attribuire a Toyota che per rimanere competitiva cerca di influenzare il governo a favore dei veicoli a idrogeno. L'industria automobilistica ha un grande peso in Giappone. Questa ricerca cerca di contribuire a una migliore comprensione delle dinamiche di lobbismo da parte di questo settore.