Abstract:
La categoria dei maestri di sci, in Italia, vanta diverse migliaia di iscritti tra le proprie file, spesso con una discreta stratificazione generazionale e sociale; un gruppo che nel tempo ha sviluppato una propria immagine di sé, un proprio gergo e degli usi e costumi peculiari, persino una forma di memoria condivisa. In sintesi, i maestri di sci hanno una loro cultura e una loro storia, che vale la pena di essere indagata e raccontata. L’obiettivo di questa tesi è approfondirne criticamente i contorni, interrogando sia le fonti scritte che quelle orali, e presentando un quadro generale delle caratteristiche e delle problematiche vissute dal mestiere nel contesto turistico invernale e in rapporto ai principali avvenimenti storici che ha attraversato. La prima parte della ricerca segue un filo cronologico degli eventi, percorrendo la storia dello sci dalle origini al primo ‘900, introducendo man mano i pionieri della disciplina, i primi maestri e l’evoluzione vissuta dalla sua dimensione sportiva tra le due guerre mondiali. La seconda parte è dedicata alla storia istituzionale ed economico-sociale dei maestri di sci italiani dagli anni ‘30 ai giorni nostri. La terza parte indaga gli aspetti di storia culturale e della mentalità della categoria, sia per come percepisce sé stessa, sia per i suoi riflessi nella cultura di massa. Concludono il lavoro le schede intervista e le trascrizioni delle testimonianze orali raccolte lungo l’arco alpino e la dorsale appenninica.