dc.contributor.advisor |
Marchetti, Sabrina |
it_IT |
dc.contributor.author |
Rizzi, Eleonora <1984> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2024-02-13 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2024-05-08T12:08:16Z |
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dc.date.issued |
2024-03-21 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/25831 |
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dc.description.abstract |
Abstract tesi
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, Italia compresa. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che i Paesi si sono impegnati a raggiungere entro il 2030.
L’obiettivo 5 ovvero Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze, è il focus della mia tesi: tale obiettivo richiede agli Stati coinvolti di intraprendere azioni urgenti per eliminare radicati fattori di discriminazione che limitano i diritti delle donne tanto nella sfera pubblica quanto nella sfera privata. Specificatamente, il target 5.4 afferma la necessità di Riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito, fornendo un servizio pubblico, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all’interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali.
Il rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha cercato di quantificare quanto tempo dedicano alla cura di figli e parenti anziani o fragili le donne e gli uomini nei vari Paesi. In Italia, le donne svolgono 5 ore e 5 minuti di lavoro non retribuito di assistenza e cura al giorno mentre gli uomini 1 ora e 48 minuti. In altre parole, le donne si fanno carico del 74% del totale delle ore di lavoro non retribuito di assistenza e cura. Il peso, consapevole o meno, del lavoro di cura è una delle ragioni che limita le donne nell’essere economicamente autonome, creando un significativo gender gap.Il Rapporto PLUS 2022. Comprendere la complessità del lavoro di Inapp-Plus, pubblicato nel 2023, ha raccolto dati da 45 mila persone di età compresa fra i 18 e i 74 anni, dai quali è emerso che la motivazione principale per cui queste donne hanno smesso di lavorare è proprio la difficoltà di conciliazione tra lavoro e cura, indicata dalla metà delle rispondenti.
In Italia la predisposizione di interventi e misure di conciliazione si configura come un fenomeno piuttosto recente e significativamente meno diffuso rispetto ad altri Paesi europei, originato prevalentemente da sollecitazioni esterne al mercato del lavoro. Il principale motore per lo sviluppo di strategie di conciliazione è stato infatti rappresentato dalle direttive dei programmi di pari opportunità dell'Unione Europea, che hanno identificato nella conciliazione una priorità di intervento, promuovendo e sostenendo finanziariamente la gran parte dell'iniziativa ad oggi realizzate. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Eleonora Rizzi, 2024 |
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dc.title |
AGENDA 2030
Uguaglianza di genere: quanto pesa la conciliazione lavoro e famiglia sulle donne |
it_IT |
dc.title.alternative |
AGENDA 2030. Uguaglianza di genere: quanto pesa la conciliazione lavoro e famiglia sulle donne |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2022/2023 - sessione straordinaria |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
962028 |
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dc.subject.miur |
SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI |
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dc.description.note |
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it_IT |
dc.degree.discipline |
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it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Eleonora Rizzi (962028@stud.unive.it), 2024-02-13 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Sabrina Marchetti (sabrina.marchetti@unive.it), 2024-03-04 |
it_IT |