Abstract:
Il pianeta si trova in un momento storico complesso: gli eventi ambientali dannosi derivanti dall'attività umana stanno mettendo a dura prova lo stile di vita abituale.
Uno dei maggiori fattori che concorre a questa situazione è causato dall’inquinamento provocato dalla produzione della carne tradizionale e dei suoi derivati: una delle industrie più inquinanti ancora attualmente esistenti.
Molti individui hanno scelto di cambiare drasticamente le proprie abitudini e il mercato alimentare internazionale ha risposto tempestivamente alla nascita del nuovo trend.
I consumatori moderni pongono al centro delle loro scelte l’impatto sull’ambiente e la sostenibilità, insieme ai problemi salutistici e al benessere animale.
Negli ultimi anni è stato cercato un modo per sostituire, dove possibile, i prodotti alimentari a base animale e si sono conseguentemente diffuse diverse alternative, come la carne in vitro e gli insetti ad uso alimentare.
Ciò detto, l’opzione più diffusa e accettata per via della sua relativamente semplice tecnologia di produzione (e più socialmente approvata rispetto al consumo di insetti) è la plant-based meat, un preparato vegetale pensato per assomigliare in consistenza, aspetto e gusto alla carne tradizionale.
Il primo capitolo introduttivo vuole dare uno sguardo generale a questa tematica, con focus sulle alternative alla carne ad oggi esistenti e sui prodotti plant-based.
Il secondo capitolo tratta il consumatore del plant-based food e le scelte che deve compiere quando si trova di fronte a questo tipo di prodotto (con i suoi pro e contro).
Il terzo capitolo si concentra sulla Grande Distribuzione Organizzata, prendendo in considerazione il posizionamento a scaffale della carne vegetale nella GDO.
Nel capitolo finale, infine, vengono analizzate le interviste di alcuni manager della GDO, per meglio comprendere le ragioni che spingono le catene distributive a inserire nell’assortimento i prodotti plant-based.