Abstract:
L’obiettivo del presente elaborato è quello di indagare la correlazione esistente tra emozioni e apprendimento, in quanto solo in tempi recenti il mondo accademico ha iniziato a prendere in considerazione gli aspetti emotivo-affettivi degli studenti (Balboni, 2013).
La prima sezione presenta dal punto di vista teorico il costrutto dell’emozione, considerata dal neuroscienziato Joseph Ledoux (1986) come parte fondamentale dell’esperienza umana, nonché verrà indagata la sua influenza sull’apprendimento. Verrà esaminato, inoltre, il concetto di “intelligenza emotiva” introdotto dallo psicologo Daniel Goleman nel 1995 e definito come “l’insieme di abilità che possono essere applicate al fine di incrementare la soddisfazione personale e il senso di autoefficacia degli studenti”. Il termine “autoefficacia” è stato elaborato dallo psicologo Albert Bandura negli anni Settanta e si riferisce alla credenza dell’individuo in merito alla competenza di riuscire a svolgere un determinato compito.
La seconda sezione, invece, presenta le principali ricerche a supporto della correlazione tra il successo accademico e i costrutti maggiormente presenti in ambito educativo: l’ansia, il senso di autoefficacia, l’autovalutazione delle competenze trasversali, l’immagine che uno studente ha di sé e le strategie di apprendimento applicate nel metodo di studio.
A tale proposito sono stati somministrati dei questionari tramite la piattaforma Qualtrics a ventitré studentesse universitarie (N=23), normolettrici, di età compresa tra i 20 e i 32 anni, con l’obbiettivo di verificare tale correlazione.
Per concludere, verranno presentati e discussi i dati raccolti da un punto di vista scientifico.