Abstract:
Il presente studio su Descartes affronta il problema fìlosofico del cogito e le sue implicazioni sul piano di una teoria dell'io. La ricerca, orientala da un approccio di tipo teoretico, presenta un percorso di ricostruzione e dì analisi critica della figura del cogito, sviluppato in riferimento diretto ai testi di Descartes e in relazione ai seguenti temi cartesiani: i due livelli di coscienza; il concetto di io in quanto sostanza; la concezione del mondo; il problema della verità; il rapporto io/Dio. Il cogito di Descartes viene dapprima messo in relazione ai più significativi esiti critici che esso ha prodotto nella storia della sua recezione moderna, con particolare attenzione alla critica di Leibniz ai concetti cartesiani di coscienza e di sostanza, nonché alla critica di Kant all'esercìzio della ragione teoretica che pretende di dimostrare resistenza di Dio. La struttura del cogito di Descartes, ricostruita nei suoi tratti caratterizzanti e nelle sue implicazioni metafisiche, viene dunque discussa attraverso il confronto con due linee divergenti del'linterpretazione di Descartes che si sono affermate nella tradizione fenomenologico-ermeneutìca dd secolo scorso. La prima linea interpretativa fa riferimento alla critica del cogito da parte di Heidegger. mentre la seconda linea prende in esame la valorizzazione di alcuni elementi della teoria cartesiana del cogito sottolineati in particolare da E. Lévinas, J. Derrida, M. Henry e J.-L. Marion. Si prende posizione a livore della critica hetdeggeriana al cogito, il cui merito consiste nella messa m evidenza del soggettivismo e dell'assolutismo dell'io come limiti costitutivi del modello cartesiano. A partire da questa prospettiva critica il richiamo al cogito di Descartes da parte di Lévinas, Derrida, Henry e Marion va opportunamente messo in questione, in quanto si rileva che le possibilità - che questi autori offrono ai fini di una ripresa fenomenologica della questione fìlosofica dell'io, da elaborare in relazione al tema dell'alterila -, possono essere affermate solo al di là dell'orizzonte teorico di Descartes. La presa in esame di questo interessante dibattito contemporaneo sul cogito offre stimoli significativi per ripensare la relazione io/altro come relazione io/linguaggio, cosa che comporta il lasciarsi alle spalle il modello di autocoscienza assoluta che appartiene a Descartes.
This study on Descartes focuses on the philosophical problem of the Cogito and on its implications concerning the theory of the Self. This theoretically oriented research presents a reconstructive and critical analysis of the Cogito, developed on the base of direct interpretation of Descartes' texts with reference to the following Cartesian subjects: the two levels of Consciousness, the concept of the I as a Substance; the theory of the World; the problem of Truth; the relation between I and God. To begin with, Descartes* Cogito is analyzed in the light of its most .significant critical developments it underwent in the course of its modern reception, with particular attention to Leibniz's critique of the Cartesian concepts of consciousness and substance, as well as to Kant's critique of a use of theoretical reason that claims to demonstrate the existence of God. The structure of Descartes' Cogito which was reconstructed through its essential characteristics and its metaphysical implications, is then discussed with reference to two different lines of Descartes' interpretation that were stated in the last century's Phenomenological-Hermeneutic tradition. The first interpretative line refers to the critique of the Cogito by Heidegger, whereas the second one examines the revaluation of some elements of the Cartesian theory of the Cogito particularly stressed by E. Levinax, J. Derrida,
M. Henry and J.-L. Marion. Here we take sides in favour of the Heideggerian critique of the Cogilo, whose main contribution consists in pointing out the Subjectivism and Absolutism of the 1 as constitutive limits of the Cartesian model. Starting with this critical perspective the reference to Descartes' Cogito by Levinas, Derrida, Henry and Marion is to be duly questioned, since one notices that the possibilities - they offer in order to devise a new phenomenological approach to the philosophical question of die I, which is to be elaborated with reference to the problem of Alterity -, can only be upheld abandoning Descartes' tiieoretical horizon. The close examination of this interesting contemporary debate on the Cogito offers significant suggestions in order to re-interpret the relation 1/Alterity in terms of a relation I/Language, which entails leaving behind the model of Absolute Self-consciousness defended bv Descartes.