Abstract:
La presente tesi si propone di analizzare come la presenza di bias cognitivi e interferenze
decisionali condizionino il giudizio dei collezionisti nella compravendita all’interno del mercato
dell’arte. L’elaborato si propone di individuare i legami tra il pensiero umano in rapporto all’arte
contemporanea e al suo mercato e quali siano gli effettivi fattori che possano condizionarlo.
Partendo dalla nascita della scienza neuroeconomica sino a giungere alla disparità di genere tra gli
artisti all’interno del mercato di oggi, l’elaborato raggiungerà, grazie anche al contributo di diversi
professionisti del settore intervistati, una visione panoramica all’interno del complesso mondo del
decision making nel mercato artistico e alle anomalie (bias cognitivi) che lo caratterizzano, dalle
aste alle gallerie.
Verranno poi presentate queste stesse interviste, dove verranno esaminate le varie nicchie presenti
all’interno dell’arena competitiva e quale ruolo ogni singolo profilo detiene all’interno di essa.
Attraverso i pareri degli intervistati sarà indagata anche la fattibilità dell’utilizzo dell’intelligenza
artificiale (IA) al fine di facilitare le decisioni dei collezionisti.