Abstract:
Partendo da una panoramica sulla tendenza della Critica Istituzionale, l’elaborato si pone l’obiettivo di raccogliere alcuni esempi significativi di ripensamento di istituzioni e pratiche artistiche nel contemporaneo. Sin dagli anni '60 e '70 del Novecento, artisti e teorici si sono impegnati nell’identificazione e revisione dei canoni artistici e museologici tradizionali, aprendo la strada alla possibilità di rivedere non solo modalità e contenuti delle esposizioni, bensì l’intero sistema dell’arte, al fine di incoraggiarne un rinnovamento critico.
Attraverso numerosi casi studio, la tesi intende mostrare le derivazioni odierne del movimento: dopo una descrizione perlopiù teorica di nascita e obiettivi di quelle che possono identificarsi come le tre generazioni della Critica, si cercherà di rintracciare i vettori di cambiamento perseguiti da artisti e istituzioni, sintetizzandoli nelle prospettive di "paradigma", "luogo" e "modalità"; in conclusione, si approfondiranno alcuni esiti pratici di tali rielaborazioni.
Dai public programs alla didattica dell’arte, passando per le esperienze partecipative, l'ambiente artistico sembra manifestare un crescente interesse verso la società e le sue questioni, e volersi aprire a fruitori sempre più numerosi e diversificati. Nelle rinnovate interpretazioni dell'arte e della sua rilevanza sociale, si tenterà dunque di identificare l'eco della Critica Istituzionale, che continua a dimostrarsi attuale, ieri come oggi.