Abstract:
Il mio elaborato finale si propone di indagare il tema dell’apertura e della conseguente maggior accessibilità degli archivi e dei depositi d’arte, prendendo come esempio due importanti istituzioni contemporanee che si sono contraddistinte nel XXI secolo.
Nati con lo sviluppo e la diffusione del collezionismo e dei musei e incoraggiati da una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza del passato e della cultura artistica nel tempo, gli archivi e i depositi sono stati per secoli luoghi inaccessibili e segreti controllati dal potere politico. Solo nel corso del Novecento il cambiamento di coscienza degli uomini contemporanei e il loro sviluppo e aggiornamento gli ha permesso di divenire beni culturali in prima linea nella conservazione del patrimonio storico, artistico e culturale.
Molti degli archivi e dei depositi museali presenti oggi nel mondo si impegnano da decenni nella creazione di percorsi espositivi sempre più interessanti e nella messa in atto di pratiche espositive e di valorizzazione che consentano la maggior fruibilità del patrimonio. Di fronte al calo delle visite ai musei e agli spazi culturali del paese, il governo italiano ha proposto una serie di iniziative economiche e legislative come l’Art Bonus e il PNRR a sostegno del settore culturale del paese.
L’Archivio Luigi Pericle di Ascona (Svizzera) è un’istituzione recente che si impegna nella riscoperta della vita e delle opere del pittore e illustratore Luigi Pericle (1916-2001). L’Archivio si impegna sia nella valorizzazione dell’operato dell’artista, che nella conservazione del suo patrimonio, incoraggiando i visitatori a conoscere l’istituzione e il suo lavoro da vicino attraverso visite, conferenze stampa, video e mostre d’arte.
Il Depot Boijmans Van Beuningen di Rotterdam (Paesi Bassi) è un punto di svolta nella storia dell’arte e dell’architettura mondiale. L’edificio progettato dagli MVRDV è un esempio di avanguardia espositiva e soprattutto conservativa volta ad assicurare l’accessibilità e la fruibilità dell’ampia collezione del Museo Boijmans Van Beuningen attraverso una grammatica espositiva che si articola nel pieno rispetto della conservazione del patrimonio.
Le innovazioni tecniche e la riflessione concettuale che hanno dato vita al Depot Boijmans Van Beuningen sono un esempio di apertura di luoghi storici artistici e possono essere applicate anche a istituzioni come l’Archivio Luigi Pericle che gestiscono ampie collezioni e ricercano nuovi metodi per conservare e valorizzare il proprio patrimonio al meglio. La crescita e lo sviluppo dell’Archivio nel tempo porterà in futuro alla nascita della Fondazione Luigi Pericle.
Di tutte le importanti novità introdotte nelle istituzioni prese in esame occorre sottolineare il ruolo che le ICT giocano nella contemporaneità. Computer, multimedia, touch screens e realtà virtuale sono entrate prepotentemente in diversi luoghi espositivi del mondo e forniscono un servizio che permette di arricchire l’esperienza di visita e facilitare la ricerca senza sostituirsi al patrimonio.