Abstract:
Nel 2022 è entrato in vigore il nuovo Regolamento UE 2019/1009 sui fertilizzanti. I nuovi limiti per il contenuto di Cd nei fertilizzanti fosfatici possono causare un potenziale impatto negativo sulle importazioni, poiché il mercato dell'UE si basa su depositi con un contenuto di Cd naturalmente elevato. E' inoltre vietata l'aggiunta di fosfonati ai fertilizzanti, anche se precedentemente ne era consentito l'utilizzo come fertilizzanti PK. Questo progetto analizza gli effetti del nuovo Regolamento e mira a caratterizzare la composizione elementare dei fertilizzanti attualmente disponibili nel mercato italiano. I principali risultati evidenziano:
- i fosfonati devono essere regolamentati solo come pesticidi poiché non hanno effetti nutrizionali;
- il primo e temporaneo limite di 60 mgCd/kgP2O5 non avrà effetti significativi sul mercato, mentre i limiti più stringenti di 40 e 20 mgCd/kgP2O5 escluderanno rispettivamente il 36% e il 60% dei prodotti attualmente presenti sul mercato;
- i fertilizzanti fosfatici presentano un contenuto di U variabile poiché tutta la famiglia di decadimento del 238U è abbondante in fosforiti e derivati;
- nelle fosforiti e nei fertilizzanti fosfatici è presente un elevato contenuto di REE (soprattutto Ce e Y), senza variazioni tra i diversi depositi.