Matter of Time: Materials from the past in organizing for the future

Abstract

Il passato e gli effetti che produce sulle organizzazioni nel presente e nel futuro sono sempre più oggetto di ricerca all’interno degli studi organizzativi e di management. Distanziandosi dal diffuso approccio retorico nei confronti della storia, alcuni studiosi hanno iniziato a riconoscere l’importanza di oggetti materiali, artefatti, spazi fisici, ed edifici, nel riportare alla memoria il passato nelle organizzazioni. Questa tesi ha lo scopo di estendere questa tematica chiedendosi, nello specifico: come la materialità derivante dal passato ha effetti sul presente e sul futuro delle organizzazioni? Il primo articolo è una revisione della letteratura sugli usi del passato e sulla memoria nelle organizzazioni incentrata sui ruoli della materialità del passato, in cui propongo l’idea di ‘materialità temporale’ attraverso due prospettive più dinamiche per studiarla: una performativa e una focalizzata sul contesto storico nel tempo. La prima prospettiva è approfondita empiricamente nel secondo articolo, riguardante la categoria di Negozio Storico. L’analisi comparativa di casi multipli in due città italiane dimostra che la categoria organizzativa ‘funziona’ non solo quando formalmente riconosciuta, ma anche quando coerentemente performata nel quotidiano attraverso pratiche materiali, spaziali e verbali, così che possa essere esperita e quindi ampiamente riconosciuta nella sostanza. La seconda prospettiva è adottata nel terzo articolo, volto a mettere in luce il concetto di lascito nella letteratura sugli usi del passato. L’analisi di fonti storiche concernenti un caffè storico italiano mostra come si possa gestire un legato nel tempo in compresenza di più attori, e che cambiamento e continuità possano co-esistere in contesti in cui il passato è contestabile e sempre evidente. Nel complesso, la tesi contribuisce ad approfondire l’ampiamente studiata relazione tra continuità e cambiamento nelle organizzazioni e al filone emergente della letteratura riguardante la storia come ‘esperita’ oltre che narrata, con un approccio attento alla storiografia.