Abstract:
La variabilità del ghiaccio marino influenza la chimica dell'atmosfera, la sua capacità ossidativa e il ciclo biogeochimico di diversi elementi. Questo lavoro di dottorato mira ad esplorare i legami tra la variabilità del ghiaccio marino e l’evoluzione nel passato del ciclo biogeochimico del bromo, del mercurio e dello iodio. A tale scopo, sono state misurate e confrontate nuovi record di carote di ghiaccio, con proxy provenienti da carote di ghiaccio e da carote di sedimento marino. La maggior parte del lavoro si basa sulla misura e sull'interpretazione delle concentrazioni di alogeni e mercurio contenuti nella carota di ghiaccio di EGRIP (East Greenland Ice core Project) negli ultimi 15700 anni corroborata e supportata da modelli di chimica atmosferica. Questa tesi è una raccolta di articoli scientifici prodotti nell’ambito del dottorato e le discussioni sono strutturate in tre capitoli principali. Il primo capitolo si focalizza sullo studio del bromo e del suo arricchimento come tracciante di ghiaccio marino, nonché la sua potenzialità di essere utilizzato per ricostruzioni quantitative e inserito come forzante nei modelli climatici globali. Il secondo capitolo si propone di comprendere le principali sorgenti naturali del ciclo biogeochimico del mercurio e il loro contributo relativo al momento del passaggio dall'Ultimo Periodo Glaciale all'Olocene. Nel terzo capitolo è presentata la variabilità dello iodio nell’Artico negli ultimi 15700 anni, le sue principali sorgenti e la sua variabilità spaziale nelle regioni polari.